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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Via Roma

Arrestati per furto, in tribunale si accusano a vicenda: processo sospeso, poi le condanne

Gli autori del furto del 26 agosto al Coin di Lecco, in udienza per direttissima, hanno iniziato a rimbalzarsi la colpa dell'accaduto. Il processo è stato temporaneamente sospeso, e ieri mattina è arrivata la sentenza.

Lo scorso 26 agosto avevano tentato un furto al Coin di via Roma, ed erano stati scoperti e poi arrestati dai Carabinieri. 


Nel pomeriggio di mercoledì 27 agosto, i due magrebini sono comparsi in tribunale per la convalida dell'arresto e il processo per direttissima e, in aula, hanno iniziato a incolparsi a vicenda del tentato furto: quello dei due già gravato da precedenti penali, infatti, ha affermato che l'iniziativa sarebbe stata presa dall'incensurato e l'altro, viceversa, ha replicato di essere stato coinvolto suo malgrado dal pregiudicato.


Si è creata così una situazione che ha portato alla temporanea sospensione del processo, poiché l'avvocato Luisa Bordeaux, difensore di entrambi, a quel punto risultava incompatibile a difendere i due imputati in conlfitto fra loro. Il processo, quindi, non essendo scaduti i termini di legge, è stato aggiornato a ieri 28 agosto.


Nella mattinata di ieri i due, assistiti da due diversi avvocati, sono tornati in tribunale, dove il giudice Dario Colasanti ha condannato il pregiudicato a 3 mesi e 17 giorni di reclusione, mentre l'incensurato dovrà scontare 2 mesi e 20 giorni con la condizionale, cui si aggiungono 120 euro di ammenda.

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