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Un video racconta la rinascita di Giordana, da vittima dei bulli a maestra

La mandellese subì a lungo le angherie di un gruppo di adolescenti quando aveva solo 10 anni. "Sono riuscita a venirne fuori dedicandomi agli altri". Il messaggio trasmesso ai giovani: "Non fate finta di niente: è difficile, ma bisogna parlarne"

Giordana è una bambina di soli 10 anni quando viene presa di mira da un gruppo di adolescenti. I bulli la costringono a ogni sorta di "prova" da superare per il loro personale divertimento: ad esempio correre sino a stare male attorno alla piazza, strisciare e fare il cane; violenze psicologiche inaudite che la tormentano per un anno e mezzo e la segneranno per sempre.

La storia di Giordana Bonacina, divenuta negli anni insegnante alle scuole elementari (oggi primarie) e impegnata nella lotta al bullismo in ogni sua forma, sta facendo parlare di sé in questi giorni grazie a un video realizzato dal giornalista lecchese - e nostro collaboratore - Stefano Bolotta, caricato su Youtube e poi diffuso anche via social.

"La vicenda di Giordana mi ha molto colpito perché, nonostante sia datata quarant'anni fa, è terribilmente attuale. Il bullismo non solo è rimasto lo stesso, si è evoluto con internet e gli smartphone, basti pensare al cyberbullismo - spiega il cronista e youtuber lecchese - Per questo ho deciso di raccontare la sua storia, anzi di farla raccontare direttamente a lei, sperando che se ne parli il più possibile, perché è molto importante tenere alto il livello dell'attenzione su questo fenomeno".

Un lungo percorso di riscatto

Bonacina ha compiuto un lungo percorso che, dopo le violenze psiclogiche dell'infanzia, l'ha portata a diventare maestra ma anche ballerina, cantante, istruttrice di fitness, formatrice di Protezione civile proprio con specializzazione nelle tematiche del bullismo. "Sono serviti anni per venirne fuori, anche se non se ne viene mai fuori del tutto - spiega - La sensazione di disagio, l'insicurezza, rimangono. Sono passata attraverso diverse fasi, diventando ribelle e aggressiva contro me stessa. Vivevo in una maniera non regolare. Crescendo, grazie a insegnanti, grazie allo sport e ad altre persone che mi sono state vicino, sono riuscita a trovare la mia strada, che è quella di dedicarmi agli altri. Solo così riesco a richiudere le ferite quando si riaprono".

Tre libri sul bullismo

Con i bambini delle sue classi Giordana ha scritto e pubblicato due libri contro il bullismo, "Bulli di sapone" e "Welcome to the jungle"; poco dopo ha dato alle stampe "La bambina invisibile" che racconta la sua drammatica esperienza personale. "Scrivere è stato in qualche modo terapeutico e mi ha sbloccata - confida - Sono riuscita a tirare fuori tutto, seppure con grande sofferenza. I due volumi realizzati con i miei alunni sono stati partoriti durante il periodo di pandemia in Dad, un grande e proficuo laboratorio di scrittura. Ai giovani che subiscono angherie e violenze di ogni genere - conclude Giordana - dico di non fare finta di niente: è difficile, ma bisogna parlarne con le persone più vicine e con chi ha la giuste competenze".

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