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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Parco Martiri delle Foibe

"Giorno del Ricordo": Lecco commemora gli italiani morti nelle foibe del Carso

Si è tenuto nella serata di oggi, martedì 10 febbraio, in Riva Martiri delle Foibe a Lecco, la cerimonia commemorativa del "Giorno del ricordo", evento organizzato dalla Provincia e Comune di Lecco,

La cerimonia commemorativa del "Giorno del Ricordo",  istituito con la Legge 92 del 30 marzo 2004,  si è tenuta nella serata di oggi, martedì 10 febbraio, , in Riva Martiri delle Foibe a Lecco, evento in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. La cerimonia è stata organizzata in collaborazione le associazioni “Comitato 10 febbraio” e “Comunità Lecchese Esuli Giuliano-Dalmati”.

La cerimonia ha visto il ritrovo in piazza Diaz a Lecco con la partenza della fiaccolata per Riva Martiri delle Foibe e la deposizione omaggio floreale e la consegna di una medaglia del Presidente della Repubblica ed un'onoreficenza a Sergio Baratto nipote di Albino Baratto, una delle 11mila vittime delle foibe, che persero la vita dal settembre 1943 fino alla fine degli anni '70 a causa delle persecuzioni attuate dalle milizie dell'ex Jugoslavia. 350mila, invece, furono gli esodati.

“Celebriamo il Giorno del Ricordo - hanno esordito il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano e il presidente del consiglio comunale di Lecco Alfredo Marelli - per rinnovare un sentimento di autentica vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime di orribili stragi come quelle compiute nelle foibe, insieme al ricordo delle popolazioni italiane che furono costrette a scappare e ad abbandonare terra, case, lavoro, amici e affetti incalzati dalle bande armate jugoslave. Un orrore contro l'umanità, a cui si è aggiunta l'odissea dell'esodo, del dolore e della fatica della ricostruzione. Abbiamo la responsabilità di non dimenticare, perché altrimenti saremmo complici di chi ha commesso queste atrocità, e il dovere di rinnovare il nostro impegno comune per la costruzione di una società più giusta, più unita e più solidale”.

"Siamo giunti all'undicesimo anno della celebrazione del Giorno del Ricordo - prosegue Gennaro Terrusi prefetto vicario di Lecco - una ricorrenza molto sentita da tutti, entrata nel nostro vivere civile. E' giusto ricordare tutti quegli italiani barbaramente trucidati nel Carso dalle truppe titine, con deportazioni di massa nei campi di concentramento della ex Jugoslavia, perpetrato anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, con una tale determinazione e precisione da rasentare la pulizia etnica. Con l'istituzione del Giorno del Ricordo è stata rimossa un'ingiustizia ed un oblio che per molti anni è stato nascosto agli italiani".

Molto toccante è stata la testimonianza di Sergio Baratto, nipote di Albino Baratto vittima delle persecuzioni e stragi delle foibe: "Ricordo come se fosse oggi quando con mia madre fummo costretti a partire in fretta e furia con quattro valige per sfuggire alle persecuzioni delle truppe di Tito. Abbandonammo la nostra terra, la nostra Fiume che sentivamo nostra, così come ci sentivamo italiani. Mia madre finche è rimasta in vita ha sempre sperato un giorno di potervi tornare, anche se in cuor suo sapeva che ciò non sarebbe mai potuto accadere. Furono tempi difficili perchè insieme a noi scapparono intere generazioni, dai più vecchi ai bambini, senza mai più potervi fare ritorno".

Corteo Martiri delle Foibe 2015 ©Bonacina/LeccoToday

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