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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fiction, turismo e cinema: il 2015 è stato un ottimo anno per la Lecco Film Commission

Bilancio positivo per la commissione che promuove le location del territorio e il cineturismo

Si è appena chiuso un anno di grande lavoro per la Lecco Film Commission, che nel 2015 ha portato a casa importanti risultati per quanto riguarda la promozione del territorio come luogo adatto alle riprese di film e programmi tv, per incentivare così il cosiddetto "cineturismo", ovvero viaggi e visite sui luoghi visti nei film.

A partire dalla messa in onda di "Una grande famiglia 3", fiction di RaiUno con Stefania Sandrelli e Alessandro Gassman girata a Lecco e nei dintorni, si sono visti i primi risultati positivi: «Abbiamo cominciato con il botto– spiegano il fondatore e coordinatore Paolo Cagnotto, e il  location manager Egidio Magni – Dopo Pasqua sono andate in onda su Raiuno, in prima serata, le otto puntate della “Grande Famiglia 3”, che hanno incollato al video una media di sei milioni di spettatori, con Lecco e il suo paesaggio, splendidamente fotografati, a fare da cornice alla vicenda». 

«Il successo non è rappresentato solo dall’aspetto turistico - sottolinea Magni - ma anche dai positivi effetti economici immediati, con oltre cinquecento comparse locali al lavoro e 45 giorni di permanenza in città di una troupe di oltre sessanta persone, ospitata nei nostri alberghi». 

«Il 2015 non è stato solo un anno di fiction per Lecco – aggiunge l’addetto stampa Alberto Ricci – Si sono registrate altre presenze televisive con diverse trasmissioni dedicate agli itinerari turistici. Prima abbiamo accolto Sky Arte che ha voluto proporre il nostro lago come unico itinerario lombardo di una serie sulle meraviglie d’Italia. Tra i protagonisti alla ribalta, Barbara Cattaneo, direttrice di Villa Manzoni, Ceko il pescatore per le tradizioni gastronomiche e il cantautore Eugenio Finardi che ha ricordato le sue vacanze sul lago. Ai primi di giugno è stata la volta della trasmissione di RaiUno “Road Italy”, che ha percorso a bordo di un Apecar tutta la riviera da Colico a Lecco. Per le reti Sky, anche Bike Channel ha inviato la presentatrice Filippa Lagerbäck, che ha pedalato per le vie del centro in bicicletta assieme all’assessore comunale Simona Piazza, realizzando oltre un mese di passaggi quotidiani per la trasmissione degli appassionati di cicloturismo». 

«In estate abbiamo ospitato una troupe di Bangalore  confermando il ruolo di Lecco come una delle location più amate dai film indiani - aggiunge Ricci - “Zoom” è una love story in cui i protagonisti visitano i monumenti più suggestivi e romantici d’Europa: la torre Eiffel, la torre di Pisa e… il campanile di Lecco, ripreso da un drone che da un primo piano dei fidanzati in cima al Matitone allarga il campo fino a scoprire lago e montagne in una visione mozzafiato». 

«Non ci occupiamo solo di location – prosegue Paolo Cagnotto – ma anche di valorizzare il lavoro dei filmakers lecchesi, promuovendo iniziative per farli apprezzare da un pubblico sempre più ampio. Ricordo la rassegna realizzata in collaborazione con il Comune di Lecco e il Cenacolo Francescano, che ha portato alla ribalta le opere dei nostri migliori talenti: Sabrina Bonaiti (artefice della manifestazione), Paola Nessi, Mattia Conti, Corrado Colombo, Stefano Tagliaferri, Marco Ongania, Antonio Losa, Lillo Lodi. Tutti autori che hanno già portato i loro film in diversi festival di tutta Italia». 

«Per il 2016 – conclude Cagnotto - stiamo partendo con diversi progetti di valorizzazione delle location della città di Lecco in collaborazione con il Comune e stiamo seguendo i sopralluoghi di videoclip e web series, in attesa della conferma per le riprese della quarta serie della “Grande Famiglia”. Durante l’anno uscirà il film “Antonia”, realizzato sui monti di Pasturo da Cito Filomarino sulla vicenda della poetessa Antonia Pozzi, al quale ha collaborato anche il “nostro” regista Alex Alpini.  Nel frattempo Marta Soligo, nostra collaboratrice e vicepresidente della Lecco Film Commission, è diventata ricercatrice di sociologia del turismo all’Università di Las Vegas, aprendo spazi per nuove sinergie con le produzioni americane. D’altronde, proprio durante l’estate scorsa, una troupe di Los Angeles si è fermata a Margno, in Valsassina, per le riprese di un documentario su un pianista di origine ebrea che vi aveva soggiornato e al quale è legata una suggestiva storia».

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