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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Valmadrera

In giro per il mondo sulla sedia a rotelle: la storia di Pamela, blogger di viaggi

L'incidente che le ha tolto l'uso delle gambe non ha fermato la sua voglia di viaggiare: oggi Pamela racconta al web che si può girare il mondo anche in carrozzina

Non ha permesso a un incidente d'auto, che la ha lasciata sulla sedia a rotelle, di toglierle la voglia di viaggiare: Pamela Cazzaniga, valmadrerese di 38 anni, viaggiatrice appassionata e blogger, da quasi venti anni gira il mondo sulle ruote raggiate della sua carrozzina, seguendo il suo spirito nomade.

Era il 1997 quando un'auto le tolse l'uso delle gambe, a soli 21 anni: un'esperienza terribile, che nonostante tutto non le toglie la voglia di viaggiare: «Avevo iniziato solo nel 1994, a diciotto anni - racconta - prima, con i miei genitori, avevo fatto solo le classiche vacanze in località italiane, spostandoci poco. Ho deciso di partire per Santo Domingo poco tempo dopo l'incidente, nel 1998, e ho chiesto di venire con me ai miei genitori, che non avevano mai preso l'aereo».

Da allora, Pamela non si è più fermata: dall'India alla Terra Santa, da Sidney al Brasile, appena può chiude le valige e parte, cercando di fare un paio di viaggi lunghi l'anno, più delle brevi trasferte in luoghi più vicini, come località entro i confini nazionali o le capitali europee. Con la mamma, con gli amici, ma anche, dice ridendo, «con chi si aggrega».

Dovendo tenere conto della disabilità, pianifica attentamente i viaggi, spesso in base alle stagioni e alle situazioni climatiche, in modo da limitare i disagi nei luoghi più difficilmente accessibili per chi si sposta in sedia a rotelle. Pur essendo amante dei viaggi non organizzati, per le mete più ostiche si affida ai tour operator del luogo, in modo da avere assistenza, ma anche guide che conoscano bene la località e la lingua.

Nel 2014 la passione di Pamela ha trovato anche una collocazione nel web: ha aperto, infatti, il blog ilmondodipamela - viaggi per tutti, dove racconta non soltanto le sue esperienze ai quattro angoli del mondo, ma recensisce e consiglia i luoghi più adatti per un viaggiatore che non può camminare: «Ho deciso di aprirlo  perché volevo condividere le mie esperienze - spiega - ma anche spronare a viaggiare chi è in sedia a rotelle come me o ha difficoltà motorie, perché spesso si pensa che alcune cose non le possiamo fare, e invece basta organizzarsi».

Di tutti i luoghi che ha visitato, è impossibile non chiedersi quali le siano rimasti più nel cuore, e la sua risposta è pronta: «Nonostante ogni viaggio mi abbia dato qualcosa, i miei "luoghi del cuore" sono New York City e l'India. La prima perché è una città dove c'è tutto, è accessibilissima, e mi fa sentire a casa: ci torno ogni volta che posso. L'India, invece, di cui io ho visitato il Nord e Calcutta, è stata un insegnamento di vita, non solo un viaggio. In particolare Calcutta, che è stata un'esperienza scioccante per le condizioni di vita degli abitanti, e mi ha fatto rendere conto di quante sono le cose per cui noi ci lamentiamo e che non sono davvero importanti». Una soddisfazione, dunque, per una donna molto affezionata anche alla figura di Madre Teresa:«Il viaggio è stato faticoso, ho dovuto programmarlo molto tempo prima per ridurre al massimo i disagi, ma mi ha ripagata alla grande e mi ha dato tanto».

Tornata da poco dalla Giamaica, Pamela partirà a breve per la Nuova Zelanda: nei suoi viaggi ha toccato tutti e cinque i continenti, e le manca solo l'Antartide per essere stata davvero ovunque: un viaggio che, però, al momento non è nei suoi programmi. In futuro, racconta, proverà certamente l'esperienza del safari, ma non ha ancora stabilito quando. Nel frattempo, però, ha deciso di dedicare una pagina del suo blog a Lecco, guardandolo con gli occhi della turista e raccontando le bellezze della città a chi cerca nuove mete da visitare.

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