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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Incendio alla chiesa del Caleotto: le indagini portano a un senzatetto

Varie persone sono solite trovare rifugio nella chiesa di Santo Padre Pio. Sabato l'incendio

Attimi di paura, nel pomeriggio di sabato 11 giugno, per l'incendio nato nella zona della scalinata esterna della chiesa di Santo Padre Pio al Caleotto, ritracciabile a margine del centro commerciale La Meridiana. Le fiamme, spente dai pompieri prima che potessero provocare danni strutturali, hanno, con ogni probabilità, una natura umana: le indagini eseguite dagli agenti della Questura di Lecco arrivati sul posto, infatti, guardano verso i senzatetto che sono soliti trovare rifugio proprio in quella zona. Saranno le immagini della videosorveglianza installata in zona a fare chiarezza sull'avvenimento, ma l'incendio potrebbe essere stato provocato inavvertitamente, trovando poi terreno fertile tra cartoni e materiale sintetico degli "abitanti".

Da tempo passanti e residenti chiedono maggiore attenzione per quella porzione della chiesa, dove talvolta sono dovuti intervenire i soccorritori volontari a causa dell'abuso di sostanze alcoliche che ha visto protagonisti i senzatetto.

L'incendio alla Meridiana

Sul posto, per spegnere il rogo, si sono portati i vigili del fuoco con un'autopompa serbatoio, un'autobotte e una jeep, oltre a due pattuglie della Polizia. Subito, attorno al luogo, prontamente delimitato, si è formato un capannello di curiosi. L'incendio è stato domato nel giro di pochi minuti e, per fortuna, nessuna persona è rimasta ferita. Le operazioni di messa in sicurezza dello stabile si sono tuttavia protratte sino alle ore 22.

L'attacco di Zamperini

Per quanto riguarda la politica, il capogruppo di Fratelli d'Italia, Giacomo Zamperini, ha detto la propria sull'avvenimento di sabato: “Le indagini e le telecamere faranno chiarezza su come sia divampato l'incendio dietro alla chiesetta "San Padre Pio" alle Meridiane di Lecco. Se fossero confermate le prime indiscrezioni secondo le quali i responsabili sarebbero i numerosi clochard che bivaccano da tempo in quel sottoscala, la cui presenza molesta è stata segnalata molte volte dai residenti, sarebbe un fatto di gravità inaudita. La città non può e non deve essere ostaggio del degrado. Ci sono tanti, troppi punti di Lecco che non vengono presidiati, dalla Piccola a Piazza Affari, dal Bione a Viale Turati, dal centro ai rioni. Chi governa, il sindaco e la giunta devono smetterla di far finta di non vedere, prima che sia troppo tardi”.

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