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Giovedì, 28 Marzo 2024
Strade di sangue / Acquate - Malnago - Falghera - Deviscio / SS36DIR

Troppi morti sulle strade, il ministro: “Scuola guida, ore doppie”

Galeazzo Bignami ha parlato a Today.it: “Lavoriamo sulla formazione obbligatoria”

È stato un fine settimana di sangue sulle strade italiane. Ventuno morti e trenta feriti: questo il bilancio degli incidenti stradali in Italia durante il primo fine settimana di primavera. Dalla sera di venerdì 24 marzo al rientro al lavoro lunedì mattina, velocità, imprudenza e violazioni del codice hanno provocato una strage, come raccontano le nostre redazioni locali. A cominciare dallo scontro frontale, a Custonaci in provincia di Trapani, sul quale stanno indagando i carabinieri: sei le vittime e una donna di 34 anni ricoverata in gravi condizioni. In una galleria, in provincia di Lecco, è invece morto Alessandro Dallatorre, giovane dirigente dell'Inter. Ogni anno i costi sociali, cioè le stime dei danni subiti dalla comunità, sono impressionanti: anche se sono numeri in calo rispetto a dieci anni fa, in Italia si sfiorano i diciassette miliardi di euro, in parte a carico del sistema sanitario nazionale. Ma si può evitare questa carneficina?

alessandro dallatorre morto incidente

L'obiettivo europeo a lungo termine è di zero morti sulle strade entro il 2050. A breve termine il governo prevede il raddoppio delle ore di lezione nei corsi per ottenere la patente. Lo conferma a Today.it il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami: "Si sta concretamente ragionando sul raddoppio delle ore di formazione obbligatoria, già dalla prossima riforma del codice della strada, passando dalle sei attuali alle dodici". Mentre il presidente dell'Associazione nazionale amici della polizia, Flaviano Iuliano, osserva come l'industria automobilistica già produca gli strumenti in grado di evitare gli scontri o di ridurne le conseguenze: basterebbe renderli obbligatori sui nuovi modelli di auto, pullman e camion, come è avvenuto nel tempo con l'introduzione delle cinture di sicurezza, degli Abs, che migliorano l'aderenza delle ruote all'asfalto, e degli airbag, che proteggono conducente e passeggeri.

I sistemi di frenata automatica di emergenza, che oggi non sono obbligatori, avrebbero rallentato o fermato il pulmino Mercedes che domenica ha tamponato le auto in coda, lungo l'autostrada A8 che dall'aeroporto della Malpensa porta a Milano. Nell'incidente, che ha paralizzato il traffico per ore, è morta una donna argentina di 64 anni, appena atterrata in Italia per andare a trovare il figlio, e undici persone sono rimaste ferite, di cui due in modo grave.

Perché raddoppiare le ore di scuola guida

Il viceministro Bignami anticipa a Today.it la proposta del governo in vista del prossimo aggiornamento del codice della strada. “Se si vuole conseguire l'obiettivo di vision zero, che in Europa ispira le politiche sulla sicurezza stradale – spiega Bignami – bisogna avere il coraggio di partire ora per riscuotere progressivamente i risultati: ed ecco il motivo per il quale questo governo sta concretamente ragionando sul raddoppio delle ore di formazione obbligatoria, già dalla prossima riforma del codice della strada, passando dalle sei attuali alle dodici. Un numero di ore che, comunque, rimane ben lontano dalle venti previste a livello europeo”.

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