rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mandello del Lario

Insulti razzisti e violenti battibecchi sugli spalti, il sindaco chiude il campo sportivo

I fatti a Mandello dove Fasoli ha deciso di chiudere le tribune dopo i ripetuti "scontri" che hanno coinvolto giocatori e genitori. Una persona ferita da un petardo

Insulti razzisti, battibecchi, violenti scontri verbali tra giocatori e genitori e perfino il lancio un "piccolo ordigno".  È successo al campo di calcio di Mandello del Lario dove il sindaco Riccardo Fasoli ha deciso di chiudere al pubblico l'impianto sportivo. Una scelta presa non solo per motivi di sicurezza, ma soprattutto a scopo educativo, nella speranza che arrivi a tutti un monito forte e chiaro: "Vanno rispettate le regole e la civile convivenza, e soprattutto non sono ammessi comportamenti violenti o parole razziste, tantomeno dai genitori che dovrebbero invece dare il buon esempio". 

L'ultimo episodio è avvenuto in occasione di una partita delle giovanili giocata ieri pomeriggio, sabato 4 marzo, ed è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per calmare gli animi è stato perfino necessario chiamare i carabinieri. Intanto da oggi si gioca a porte chiuse.

Il sindaco: "Gli autori di certi comportamenti si devono vergognare"

"Mi chiedo cosa stia succedendo a molti frequentatori del nostro campo sportivo - ha commentato nella serata di ieri Fasoli - Capisco l'agonismo, capisco gli sfottò, ma, nonostante questo cartello, anche oggi insulti razzisti, battibecchi e scontri tra giocatori e genitori con intervento dei carabinieri... Mi vergogno io, ma spero anche gli autori. Da domani porte chiuse". Il sindaco ha fatto riferimento a un cartello affisso nei giorni scorsi (vedi sotto) per chiedere a tutti di calmare gli animi dopo ripetuti episodi di insulti e scontri verbali.

Il manifesto affisso dall'Amministrazione all'ingresso del campo sportivo.

"L'altra settimana si era già superato il limite quando un petardo era stato fatto scoppiare vicino ad alcuni sassi e uno di questi aveva colpito al braccio una persona - aggiunge il sindaco - la ferita per fortuna non è risultata seria e non è stato necessario il trasporto in pronto soccorso, ma resta un episodio grave e da condannare".

Sono stati anche chiamati i carabinieri

La prima squadra del Mandello gioca in Prima Categoria, ma gli episodi in questione si verificano soprattutto in occasione di partite delle giovanili, con insulti e battibecchi accesi anche da parte di genitori che vengono al seguito delle squadre in trasferta.

"Ieri sono stati chiamati i carabinieri dopo nuovi scontri verbali, non di carettere fisico, tra alcune persone presenti sugli spalti, oltre a parole razziste nei confronti di alcuni ragazzini di colore in campo". Tutto sarebbe iniziato da un litigio per alcuni falli compiuti in campo. "Ora - incalza Riccardo - è il momento di dire basta. Chiudiamo per un po' l'ingresso al pubblico, parleremo con le società sportive per portare avanti attività di sensibilizzazione al rispetto delle persone e delle regole, poi valuteremo quando riaprire più avanti".

Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello del Lario.

"Dispiace vedere - conclude il primo cittadino di Mandello - che gli scontri verbali più accesi e gli insulti arrivino soprattutto dai genitori. Almeno loro dovrebbero dare il buon esempio per riportare tutti alla calma ed evitare che certe cose accadano".

L'ingresso del campo sportivo chiuso al pubblico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Insulti razzisti e violenti battibecchi sugli spalti, il sindaco chiude il campo sportivo

LeccoToday è in caricamento