In montagna ci si fa più male: crescono ancora gli interventi
Confermata la tendenza che va avanti dal 2018: superata quota 400 richieste arrivate alla XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino
Un trend in continua crescita. Aumentano ancora gli interventi portati a termine dalla XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino guidata dal responsabile Marco Anemoli. Per la ‘diciannovesima’ il numero di operazioni svolte nel 2021, in totale 411, conferma la tendenza a un aumento graduale delle richieste di soccorso, anche durante il periodo del lockdown. Nel 2020 gli interventi erano stati 394, 345 nel 2019 e 314 nel 2018.
Dov'è intervenuto il Soccorso Alpino
In particolare, le operazioni sono state 362 in terreno impervio, 39 le ricerche di persone disperse, 4 gli incidenti stradali, 3 gli interventi in valanga e 2 false chiamate, da intendersi come attivazioni precauzionali in cui poi si e? accertato che in realta? nessuno era in pericolo. Le persone soccorse sono state in tutto 429; 31 gli incidenti mortali, anche se la maggior parte degli interventi ha riguardato persone non gravi, con 177 illese (in gergo codice 0), e 182 con problemi sanitari di lieve entita? (codice 1). Rispetto al contesto territoriale, gli interventi sono stati 3 in ambiente ipogeo, 298 in ambiente montano, 2 sulle piste da sci, 96 in ambiente ostile e impervio generico.
11mila ore di lavoro
Elevato il numero di soccorritori impegnati, 2.153 (da intendere come somma delle attivazioni dei singoli soccorritori), per un totale di oltre 11.000 ore messe a disposizione; in questo dato va incluso anche il numero di 3 Ucrs (Unita? cinofile da ricerca in superficie). Gli interventi compiuti senza l’impiego dell’elicottero hanno riguardato il salvataggio di 341 persone; i mezzi impiegati sono in prevalenza quelli del 118 di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco.
Marco Anemoli
Guida la Valsassina
Nel dettaglio per singola stazione, il numero di rapportini indica: Dongo 27, Lario Occidentale Ceresio 45, Lecco 93, Triangolo Lariano 88, Valsassina - Valvarrone 101, Varese 48, Pavia Oltrepo? 30 (la somma e? differente rispetto al numero complessivo di 411 interventi totali perche? in alcuni casi intervengono in contemporanea piu? Stazioni).
Tra le cause degli incidenti prevale la caduta (144 casi, 33,6% del totale); seguono scivolata (49 - 11,4%), perdita di orientamento (44 - 10,03%), malore (44 - 10,3%), incapacita? (24 - 5,6%), ritardo (19 - 4,4%), seguono con percentuali inferiori al 2% precipitazione, sfinimento, scivolata su neve, valanga, caduta sassi, cedimento appiglio, folgorazione, scivolata su ghiaccio, puntura di insetti (1 intervento) e morso di vipera (1 intervento).
Escursionismo: quasi un intervento su cinque
Per quanto riguarda invece le attivita? coinvolte, l’escursionismo, con 237 interventi e il 17,6% del totale e? la dominante; 31 (2,3%) le richieste per caduta con la mountain-bike, 19 per residenza di alpeggio, 16 per cercatori di funghi, 14 per l’alpinismo, 12 per l’arrampicata sportiva, 10 in ferrata, 7 per lo sci d’alpinismo. Numeri minimi per parapendio (3), caccia (2).
La nazionalita? delle persone soccorse e? soprattutto italiana (397), a seguire Germania, Svezia e Svizzera (5 persone per ciascuna nazione), Cina 4, Francia 3, India, Lituania e Olanda 2, Russia, Nigeria, Islanda e Albania 1. La fascia di eta? tra i 50 e i 60 e? quella maggiore (83 persone), 67 persone invece sono incluse sia nella fascia 20-30 sia in quella dai 40 ai 50; 16 le persone oltre gli 80 anni, 16 i giovani tra 10 e 20 anni, 5 i bambini sotto i 10 anni. I maschi sono 318, le femmine 111.