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"Io, viaggiatrice, minacciata in coda per il battello": il racconto di Beatrice

Beatrice, aquilana, è incappata in un episodio poco piacevole durante la sua visita sul lago per il Ponte di Ferragosto: "Fortunatamente il pensiero di un buzzurro non è quello comune"

Niente da fare, i due non sentono ragioni: "Evidentemente non soddisfatti della risposta i due si sono parati di fronte a noi con il corpo e con le mani per bloccare l'ingresso e inventando di sana pianta che la folla stava schiacciando i loro bambini, scusa usata per passare davanti a tutti. Avendo capito i soggetti abbiamo evitato ulteriori discussioni e abbiamo lasciamo correre, ma è a quel punto che il signore calvo, amico del primo, ha iniziato a rivolgersi a me (senza alcun motivo apparente, solo perché mi trovavo nelle sue prossimità) con appellativi poco piacevoli e clamorosi gesti di mano. Da aggiungere che ad ogni parola continuava a sporgersi verso di me con fare minaccioso, tanto da farmi temere di ricevere anche qualche schiaffo se non ci fosse stata la presenza di altre persone."

Il tutto accompagnato "da frasi e appellativi come 'Ma ce la fai', 'questa è deficiente', 'questa è stupida'. La mia risposta è stata semplice e distensiva ('Guardi ora lei è passato, i suoi bambini anche direi che possiamo chiuderla qui, visto che anche con noi viaggia un bambino della stessa età che non sta venendo schiacciato da nessuno e che, anzi, si trova dietro a me sebbene la madre si trovi già in prossimità della barca'). A quel punto l'uomo in questione ha iniziato a dirmi 'affoga', 'torna al paese tuo', 'cretina', 'pazza', 'stai fuori', fino al mio consiglio di coprirsi il capo con un cappello perché il sole lo stava evidentemente danneggiando. Forse ho toccato un tasto dolente, visto che ha iniziato a dare libero sfogo alla sua aggressività, alla quale ho preferito non dar seguito ma che ho semplicemente fronteggiato facendogli notare come fosse ridicolo che un uomo, padre di famiglia, si mettesse a rivolgere quelle brutte parole ad una ragazzina di 30 anni di meno. Al momento di scendere dal battello, ho notato nuovamente il soggetto prendere per mano il figlio allo scopo di ripetere il siparietto, ma solo quando si è accorto che anche la mia comitiva stava scendendo in quello stesso frangente. Per evitare ulteriori figure, lo abbiamo lasciato passare sebbene ci guardasse in cagnesco, e in quel momento ho notato una croce celtica tatuata sul braccio."

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