Lecco: la Lega contro la scarsa considerazione dei rioni
"Inesorabile abbandono dei servizi essenziali. In fumo il tessuto connettivo che lega le generazioni"
Alla faccia dei proclami elettorali che promettono di rivitalizzare i rioni, di dedicare loro la stessa attenzione riservata al centro città e di rimediare al progressivo impoverimento, alla prova dei fatti si assiste a un inesorabile abbandono che coinvolge servizi essenziali.
A venire colpita è l'intera comunità: la continua chiusura dei negozi di quartiere, la riduzione degli uffici postali a San Giovanni e Acquate e ora la mancata attivazione delle prime classi delle scuole elementari di Laorca, Bonacina e Malnago. Ecco che va in fumo il tessuto connettivo che lega le generazioni.
Gli anziani si vedono privati di un luogo d'incontro e d'autonomia facilmente accessibile e i genitori e figli costretti a spostamenti scomodi.
Nessuno vuole contestare i parametri e le esigenze di razionalizzazione e di risparmio, ma perchè ci devono andare di mezzo due presidi simbolo del servizio pubblico?
Ma la questione secondo me è più ampia e riguarda i rapporti tra istituzioni diverse: nella fattispecie il Provveditorato e le Poste, e la loro collaborazione con il comune. Eppure, come è ben specificato sul sito di palazzo Bovara, fra le materie di competenza del sindaco ci sono le "Relazioni con altri enti e istituzioni".
Le competenze sono specifiche ma non risultano con chiarezza.
Nel caso delle iscrizioni dei bambini alle scuole elementari il Comune non prevede, non programma, non informa o lo fa in ritardo, in pratica non gestisce e quindi non amministra.
Ma non è tutto: gli abitanti di Chiuso si sentono così poco tutelati dal sindaco e dai suoi assessori che l'8 marzo hanno costituito il "Comitato di Chiuso" il cui fine è promuovere iniziative volte a garantire una migliore qualità di vita del rione. Al primo posto l'organizzazione di una forte opposizione a una prossima eventuale chiusura della scuola elementare.
I rioni sono tenuti in così scarsa considerazione che persino sul sito del comune la sezione dedicata alle cinque zone in cui è suddivisa la città, gli organismi che hanno il compito di raccogliere le esigenze dei quartieri e di risolverne le criticità, ovvero i consigli di zona di una volta, compaiono con i nomi dei consiglieri del mandato 2010/15 benchè sia trascorso quasi un anno dalle elezioni. Chi di dovere non ha provveduto al rinnovo.
Alla faccia della tanto sbandierata partecipazione.
Cinzia Bettega, capogruppo Lega Nord consiglio comunale Lecco