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Cronaca

Partiti i lavori di bonifica all'Ex Leuci: «Fine dell'incubo amianto»

Si inizia con lo smaltimento dei tetti dei locali aziendali dove non esiste amianto friabile all'interno. Cinzia Manzoni del Gruppo aiuto mesotelioma: «Servono tempi brevi»

L'inquinamento ambientale della ex Leuci sta per giungere alla fine. A comunicarlo, con soddisfazione, è il presidente del Gruppo aiuto mesotelioma Cinzia Manzoni, che in collaborazione con il Cna (Coordinamento nazionale amianto) rappresentato dal presidente Salvatore Nania, è riuscita a ottenere la partenza dei lavori di bonifica dell'area, a un anno di distanza dall'ordinanza di bonifica del sindaco. 

L'intervento è iniziato oggi, 25 giugno, con la bonifica e lo smaltimento dei tetti dei locali aziendali dove non esiste amianto friabile al loro interno. Successivamente la proprietà proseguirà con la messa in sicurezza e lo smaltimento dei prodotti friabili interni per poi proseguire con la totale bonifica dell'azienda. I lavori saranno eseguiti sotto lo stretto controllo dei dirigenti dell'Ats, disponibili a informare costantemente dell'andamento dei lavori il sindaco Virginio Brivio, il Cna e il Gam.

Ex Leuci, il caso diventa nazionale

Le sollecitazioni del Gruppo aiuto mesotelioma all'Amministrazione comunale per il rischio esposizione all'amianto in una zona residenziale erano partite lo scorso gennaio, per poi riproporsi a giugno. E avevano portato all'incontro dello scorso 19 giugno con Brivio, l'ingegner Chiara Brebbia e i responsabili di Ats Lecco.

Questi ultimi «hanno evidenziato - spiega Cinzia Manzoni - che il 18 giugno la Lago (società proprietaria dell'area, ndr) aveva fatto pervenire la mappatura degli impianti interni all'azienda coibentati con corde e fibre di amianto. In sostanza, in questi anni, il rischio non è stato solo dai tetti in amianto-cemento, ma anche dagli impianti coibentati con amianto friabile. Per cui avrebbero esaminato i documenti relativi alla mappatura e il piano di lavoro per la bonifica e lo smaltimento di detto materiale, nel più breve tempo possibile».

«Ora mappare tutti i siti da bonificare in città»

Amianto, però, non è soltanto ex Leuci a Lecco. «Abbiamo preso atto dell'impegno che in questi ultimi anni l'Amministrazione, in collaborazione con lo Sportello Amianto, gestito dal Gam, ha portato alcuni risultati positivi di bonifica di alcuni edifici, ma ancora bisogna lavorare molto per arrivare all'Amianto Zero - prosegue Manzoni - Bisogna completare la mappatura, il sindaco e la sua giunta dovranno lavorarci, affinché in breve tempo si possa arrivare a una città pulita senza rischio amianto. Noi ringraziamo Virginio Brivio per la sua sensibilità dimostrata nei confronti della salute dei cittadini e per l'incontro altamente costruttivo e ci auguriamo prosegua nel lavoro correttamente intrapreso. Preso atto di ciò abbiamo chiesto che il tutto venga effettuato nel più breve tempo possibile, in sicurezza sia dei lavoratori che saranno impiegati, sia dei cittadini che risiedono in loco, considerato che anche la sede dell'Ats confina con detta azienda». 

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