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Cronaca

Ondata di maltempo, il punto della situazione a Lecco: l'emergenza è passata

A una settimana dalle piogge che hanno allagato la città, il bilancio è positivo, e la Protezione civile è all'opera per prevenire nuovi disagi in caso di nuove perturbazioni violente.

Fra domenica 10 e sabato 16 agosto, il territorio è stato letteralmente inondato dalla pioggia, che ha avuto dei picchi di 33 millimetri d'acqua l'ora, e dopo una settimana di disagi e danni, per la città di Lecco l'emergenza maltempo può finalmente dirsi rientrata, ed è possibile fare un punto della situazione.


I danni maggiori, come si è visto, sono stati provocati dalla tromba d'aria che si è abbattuta sulla città la notte di sabato 9 agosto e ha devastato il patrimonio arboreo di villa Gomes e villa Ponchielli: gli alberi manifestamente pericolanti sono stati abbattuti, ma sono in cantiere delle operazioni di controllo per verificare che non ce ne siano altri che rischiano di cadere in caso di altre perturbazioni violente, e per mettere in sicurezza i parchi.


Per quanto riguarda gli allagamenti, invece, il referente comunale della Protezione civile, Antonio Schiripo, spiega come siano stati causati dall'intasamento delle vasche di contenimento dei torrenti: tutti i detriti trascinati a valle dalla forza delle acque hanno creato un "effetto diga" che ha portato a tracimare il Tuf e il Caldone. La pulizia di queste vasche è iniziata già il 13 agosto, e proseguirà fino a quando tutte saranno state sgomberate dei detriti.


"Da maggio ad agosto abbiamo avuto 850 millimetri d'acqua totali - spiega Schiripo - che è una cifra enorme, se si pensa che la media annua delle piogge su Lecco va da un minimo di 1150 a un massimo di 2250 millimetri".


Sui monti che circondano la città, invece, non si sono rilevati, finora, gravi problematiche: il suolo, sembra, ha assorbito l'acqua molto bene e, a parte qualche leggero smottamento, la situazione non è critica; i cedimenti che si sono verificati sono tutti sotto osservazione, così come il monte San Martino, noto per la franosità della roccia.


Rimangono i problemi che hanno interessato le case dei cittadini, come allagamenti e danni ai cornicioni, ma neanche in questo caso si sono verificate situazioni di serio pericolo per i lecchesi: nonostante gli enormi disagi, quindi, la città ha retto decisamente bene l'ondata di maltempo.

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