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Cronaca

"L'eco di uno sparo" di Zamboni vince il premio Manzoni al romanzo storico

I 50 "grandi lettori" della Giuria popolare hanno decretato il vincitore

E' Massimo Zamboni con "L'eco di uno sparo" il vincitore del Premio Manzoni al Romanzo Storico 2015, dedicato ai libri che raccontano, con stili e sguardi differenti, episodi e personaggi del Novecento.

Erano tre i finalisti, individuati dalla Giuria presieduta da Ermanno Paccagnini: Leonardo Colombati con "1960", Antonio Scurati con "Il tempo migliore della nostra vita" e, appunto, Zamboni, ex chitarrista e cantautore dei CCCP e ora dei CSI.

La Giuria popolare, istituita per la prima volta quest'anno e composta da 50 "grandi lettori" lecchesi, ha decretato il vincitore nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 8 novembre, nella cornice del Teatro Sociale di Lecco.

L'opera di Zamboni, "L'eco di uno sparo" (Einaudi), narra la storia di suo nonno Ulisse, squadrista e membro di un direttorio del fascio, che nel febbraio 1944 cade dalla bicicletta colpito alle spalle. Diciassette anni dopo, un'altra pallottola uccide il partigiano che quel giorno sparò, ma ad impugnare l'arma è un compagno, responsabile a sua volta dell'uccisione di Ulisse. Zamboni racconta la storia dolorosa e rimossa della sua famiglia e, insieme, di un interno Paese, col suo eterno ripetersi di soprusi e vendette.

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