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Lecco, sindacati e mondo della scuola in presidio davanti alla Prefettura contro la riforma

Assunzioni per i precari, un piano per il personale Ata, salvaguardia dei contratti fra le richieste delle associazioni sindacali

Ribadire il "no" secco alla riforma della scuola del Governo Renzi e chiedere azioni più concrete, che non si limitino a quella che i sindacati definiscono "una generica disponibilità all'ascolto, a cui non è seguito alcun impegno": per questa ragione le sigle sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola,Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams sono in assemblea-presidio davanti alla Prefettura di Lecco dalla prima mattina di oggi 19 maggio.

Le organizzazioni sindacali chiedono al Governo anzitutto un piano urgente di assunzioni che tenga conto anche dei precari esclusi dall'attuale testo di legge, che garantisca le assunzioni decorrenti dal primo settembre e che stabilizzi sia il personale docente precario, sia il personale Ata, ma non solo: fra le esigenze manifestate dalle rappresentanze dei lavoratori c'è la salvaguardia delle prerogative contrattuali su materie come assegnazione di sede, mobilità e retribuzione accessoria, e l'esclusione di soggetti non qualificati adeguatamente nelle valutazioni che ineriscono alla conferma in ruolo e alla valorizzazione professionale.

I manifestanti ribadiscono anche la necessità che il Governo ascolti realmente il mondo della scuola per quanto riguarda l'impianto della riforma stessa, e il rifiuto dell'accentramento di poteri e prerogative nelle mani dei dirigenti scolastici a scapito della collegialità, sia nella progettazione, sia nella gestione delle attività della scuola.

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