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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Corso Bergamo

Tragedia di Chiuso, Edlira Copa non sarà condannata per aver ucciso le tre figlie

La perizia psichiatrica ha stabilito che la donna non fosse in grado di intendere e volere quando ha massacrato di coltellate Simona, Keisi e Sidny, e che fosse già malata da tempo.

Edlira Copa non sarà condannata per aver ucciso le sue bambine lo scorso marzo: quando impugnò il coltello per uccidere le figlie Simona, Keisi e Sidny Dobrushi, di 13, 10 e 3 anni, non era in grado di intendere e di volere.


Questa la conclusione della perizia psichiatrica condotta da tre super esperti, incaricati dal Gip Paolo Salvatore nell'incidente probatorio del 9 aprile 2014, a un mese esatto dal triplice infanticidio.


La madre che uccise le figlie con 90 coltellate era già malata di mente, dunque, nonostante non fosse in cura: per gli psichiatri non c'è ancora certezza sulla patologia, per quanto l'ipotesi sia di psicosi paranoide, resa più acuta dai problemi personali contingenti, come la recente separazione dal marito. 


L'avvocato difensore della donna, Andrea Spreafico, interpellato da Qn spiega che la sensazione che Edlira Copa non fosse in grado di intendere e di volere era emersa già da subito. «Grazie ai racconti delle persone che le sono state più vicino - aggiunge - siamo riusciti a ricostruire piccoli comportamenti e frasi che, lette con il senno di poi, possono ricondurre a precedenti problemi».


Entro pochi giorni l'avvocato sarà convocato dal Gip per chiudere l'incidente probatorio, dopodiché verrà fissata l'udienza preliminare del processo in cui Edlira non sarà condannata, visti i risultati della perizia psichiatrica: la donna verrà tenuta in una struttura protetta, perché comunque costituisce un pericolo per se stessa e per gli altri.

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