Legambiente, Enpa, Lav e Zampamica: "Il comune deve individuare un'area per il parco canile"

In un contesto nazionale dove gli oltre 20 milioni di italiani che vivono in compagnia di un animale d'affezione (principalmente cani e gatti) chiedono sia alle istituzioni specifiche, sia alla cittadinanza in generale l’assunzione di responsabilità affinché la diffusa presenza dei "cittadini a quattro zampe" cresca insieme alla qualità complessiva della vita urbana e delle relazioni umane e sociali, nella città di Lecco, in una situazione di incertezza per le sorti del canile, l’associazione ambientalista Legambiente e le associazioni animaliste Enpa, Lav e Zampamica, hanno presentato al comune di Lecco alcune proposte/osservazioni affinché il consiglio comunale di Lecco in sede di approvazione del Pgt (Piano del Governo del Territorio) individui nello strumento di programmazione urbanistica un'area dove far sorgere un Parco ferma restando l'inderogabile esigenza di tenere aperto l'attuale canile, tale iniziativa non può essere disattesa da questa amministrazione comunale se veramente ha a cuore il "benessere" della città. 

E' una tappa fondamentale per organizzare la vita cittadina e far crescere una coscienza civica di partecipazione che veda la collaborazione fra Istituzioni, cittadini e associazioni per risolvere uno dei problemi più importanti e urgenti oggi all'ordine del giorno in città.
Prima decisione che il consiglio comunale ha il dovere di assumere a breve è quella di individuare un’ area cittadina dove collocare e gestire un parco canile.