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Cronaca Mandello del Lario

Addio alla Staffetta partigiana Adriana, esempio di coraggio e libertà

Lutto a Mandello per la morte di Pasut, vedova Maggi. Il fratello venne ucciso dai fascisti e lei rischiò la tortura. Il cordoglio dell'Anpi

Un pezzo di storia, un nobile esempio di amore per la libertà e di autentico coraggio che purtroppo se ne va. Lutto nei comuni lecchesi del Lago per la morte di Adriana Pasut, vedova Maggi, Staffetta partigiana e sorella di Domenico, uno dei martiri della Resistenza fucilato dai fascisti a Fiumelatte. Adriana viveva a Mandello e si è spenta a 98 anni, tra l'affetto dei suoi famigliari e il dolore di tante persone che l'avevano conosciuta e apprezzata per il suo impegno concreto a favore di un Paese democratico e migliore. Tra le numerose attestazione di cordoglio di queste ora anche quella dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, a partire da quella del Lario Orientale alla quale Adriana Maggi era iscritta.

Quel perdono... "Non vendetta, ma ideali di libertà e giustizia"

"La Sezione Lario Orientale dell'Anpi, unitamente al Comitato Provinciale di Lecco, si unisce al cordoglio di Eros e di Nikos Maggi per la scomparsa della loro mamma Adriana Pasut, iscritta da sempre a questa sezione - dichiarano i presidenti Roberto Citterio (Anpi Lario Orientale) ed Enrico Avagnina (Anpi Lecco) - Staffetta partigiana, sorella di Domenico, uno dei martiri della Resistenza fucilato dai fascisti a Fiumelatte, Adriana, aveva 19 anni nel 1943, quando a Introzzo rischiava le torture e la vita per portare cibo ai partigiani sulle nostre montagne. Ci ha lasciato un ricordo recentissimo quando, in occasione dei nostri auguri per il 25 Aprile di quest’anno, ci chiese di citare nei nostri discorsi alla manifestazione di Dervio un suo ricordo particolare: quello di aver abbracciato e perdonato la moglie di uno dei fascisti che uccisero suo fratello. Perché, ci disse Adriana, i partigiani non combatterono per spirito di vendetta, ma per ideali di libertà e di giustizia sociale".

L'importante ruolo delle donne nella Resistenza

Il Comitato Provinciale di Lecco e la Sezione Lario Orientale saranno presenti alle esequie di Adriana, che verranno celebrate domani, venerdi 30 settembre alle ore 14.30 nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo a Mandello del Lario. "Oltre a questo momento di cordoglio ricorderemo Adriana con le nostre attività e le nostre lotte quotidiane, in nome di un antifascismo troppo spesso trattato purtroppo come un retaggio del passato - aggiungono Avagnina e Citterio - La realtà è che non solo la democrazia è un bene mai acquisito per sempre, ma troppo spesso in Italia ritornano fantasmi di intolleranza verso chi è debole, diverso (per razza, religione, abilità fisica, tendenza sessuale e altro), tutti atteggiamenti che, la storia ci insegna, sono stati il presupposto culturale del fascismo".

Da Mandello a Fiumelatte, una staffetta per la libertà

"Vogliamo infine evidenziare - concludono i due esponenti dell'Anpi - come Adriana ben si inserisca in quel dibattito e quegli studi, resi più vivaci in questi ultimi anni, sul ruolo delle donne della Resistenza, spesso dipinto come di mero supporto quando, invece, con una costante attività non sulle montagne ma nei paesi e nelle città, vicine agli invasori nazisti ed ai traditori fascisti, rischiavano ben oltre la morte in battaglia".

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