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Cronaca Mandello del Lario / Via di Era, 13

Somana, un'intera frazione in lacrime per la scomparsa di Enea Zucchi

Si è spento sabato all'età di 54 anni, oggi l'ultimo saluto nella chiesa di Sant'Abbondio. I coscritti del 1964: «Eri matto al punto giusto, con un grande cuore. Ci mancherai»

Centinaia di persone questo pomeriggio si sono strette nella chiesa di Sant'Abbondio a Somana per tributargli l'ultimo saluto.

Enea Zucchi, mandellese, è scomparso sabato all'età di 54 anni, lasciando un grande vuoto in chi ha avuto il piacere di conoscerlo e in una frazione, quella di Somana, nella quale era cresciuto e in cui la sua famiglia è conosciutissima e stimata (lo sono il papà Pio e la sorella Barbara, lo era la mamma Bruna).

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Persona istrionica, cordiale, esuberante, Enea aveva giocato a calcio, nei vari tornei amatoriali, ed era un acceso tifoso dell'Inter. Alpino del Btg Morbegno, era socio del Gruppo Alpini Mandello del Lario. In tanti, sui gruppi social e sulle pagine individuali, in questi giorni lo hanno ricordato con sincere parole di affetto. I compagni del 1964 gli hanno tributato questo saluto: «I tuoi coscritti ti vogliono ricordare per come eri matto al punto giusto, ma con un grande cuore. Te ne sei andato troppo presto. Ciao amico».

Enea lascia la figlia Andrea, la compagna Elena, il papà Pio, la sorella Barbara. E tantissimi amici che a Mandello gli hanno voluto bene. Oggi ai funerali una lunghissima fila di persone, mandellesi e non solo, con numerose Penne nere, ha scortato il feretro dalla chiesa al cimitero. La cerimonia è stata officiata da monsignor Ambrogio Balatti e concelebrata con don Massimo Rossi ex parroco di Somana.

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