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"Mangioni", mamme e lavoratrici in protesta contro la chiusura del punto nascite

Circa 40 mamme hanno protestato di fronte alla clinica "Mangioni" per la chiusura del reparto maternità, annunciata per la fine del 2014

La pioggia non ha fermato le circa quaranta mamme che, agguerritissime, hanno protestato questo pomeriggio di fronte alla clinica "Mangioni" contro la chiusura del reparto maternità, annunciata per la fine del 2014.
Alla base del provvedimento c'è l'accordo Stato-Regioni del 2010, che prevede la chiusura di tutti i reparti dove vengono effettuate meno di 500 parti all'anno.

La protesta è nata da una petizione online lanciata circa un mese e mezzo fa ed è stata propagata attraverso i social network fino a quest'oggi, con il presidio di fronte alla struttura interessata.
Una protesta pacifica e colorata, in cui sono stati molti i cartelloni e le magliette esposti dalle mamme con vari slogan ("Io sono nato qui", a testimoniare il profondo radicamento della "Mangioni" in città, ndr).
L'ASL, dal canto suo, ha annunciato di volersi far carico di una progettualità che possa interessare tutti i lavoratori che verranno "tagliati" in seguito alla chiusura del reparto.

Dai dipendenti, intanto, è arrivato il ringraziamento ai protestanti con due striscioni appesi alle finestre dell'edificio: "Grazie per la stima e l'affetto dimostrato. Dopo 63 anni la cicogna non è ancora stanca."

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