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Cronaca Merate

Merate, operazione "Gorilla": i carabinieri arrestano quattro albanesi

Per loro l'accusa è di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione continuata e minaccia aggravata in concorso

Tra le prime ore di lunedì 9 e la sera di mercoledì 11 novembre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Merate, a conclusione di un’articolata attività investigativa, hanno arrestato 4 cittadini albanesi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lecco a seguito di specifica richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore di Lecco Paolo Del Grosso, che ha coordinato le indagini:

Questi i nomi dei quattro arrestati:

1. ALEKSI Claudio, 22enne, domiciliato a Monza;  
2. HABILI Shpetim, 23enne, domiciliato a Monza;  
3. ZEQO Kristjan, 28enne, senza fissa dimora;
4. DUCKA Marjus, 22enne, residente in  Monticello Brianza.

L’attività svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Merate, ha avuto inizio la sera del 4 agosto 2015, quando i Carabinieri di Cremella erano intervenuti  all’interno dei parcheggi dell’area Cazzaniga di Merate traendo in arresto Giovanni Carlo Conti, 19enne residente a Montevecchia (LC), responsabile di aver esploso poco prima un colpo di pistola all’indirizzo di alcune persone utilizzando un’arma risultata, da successive verifiche, rubata in un’abitazione della provincia dell’Aquila nel 2014.
Gli accertamenti, immediatamente avviati, hanno permesso sin da subito di accertare che l’obiettivo dello sparo risultava essere un gruppetto di giovani albanesi, i quali, da tempo, sottoponevano lo stesso Conti a minacce e richieste estorsive di denaro, per motivi che il giovane di Montevecchia non ha peraltro mai esternato.
Come potuto verificare sia dalle prime testimonianze raccolte sul posto che dall’esame delle telecamere della video sorveglianza comunale installate nell’intera area, il giovane 19enne la sera del 4 agosto, accortosi della presenza della gang che lo stava attivamente cercando, era riuscito a defilarsi recandosi a casa, dove aveva prelevato la pistola usata poi una volta tornato sul posto prima di essere arrestato.

Grazie all'analisi dei filmati sono stati individuati alcuni componenti del gruppetto composto dai giovani dell’est, indagando sui quali si è riusciti a fare luce su un giro di spaccio di sostanze stupefacenti. L’iniziale quadro indiziario è stato poi avvalorato dall’arresto, avvenuto il 16 settembre 2015 a Monza ad opera dei militari di Merate, dei sopra indicati Aleksi Claudio e Zeqo Kristjan, trovati in possesso di 1 kg di marijuana e di alcune dosi di cocaina già pronte per lo spaccio.A seguito di tale arresto, entrambi i giovani sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Uno di loro (Zeqo), si è successivamente allontanato dal luogo di detenzione, continuando peraltro durante il periodo di evasione e conseguente irreperibilità, come accertato e debitamente documentato dagli inquirenti, a perseverare nella condotta estorsiva in danno di Conti, a sua volta agli arresti domiciliari, arrivando a presentarsi presso la sua abitazione per minacciarlo ulteriormente.
La serrata attività di ricerca dell'evaso, operata dai carabinieri di Merate sia nel monzese che in tutta l’area della Brianza Meratese, ha permesso però di giungere alla cattura del ricercato, avvenuta il 5 ottobre in una piazza di Carnate (MB).
Da quel momento l’uomo è stato ristretto nel carcere di Monza, ove si trova tuttora. 

Tutti gli elementi del sodalizio albanese, seppur di giovane età, hanno evidenziato “….un’elevata e versatile capacità criminale…” commettendo tra l’altro vari reati accertati dagli investigatori, tra cui a fine agosto un furto in abitazione in Castrezzato (BS), nonché un furto ai danni di due turisti scandinavi che si trovavano in Italia per seguire il Gran Premio di Formula Uno di Monza, i quali, imbattutisi nei due malfattori a cui avevano chiesto un passaggio per raggiungere l’albergo di Milano ove alloggiavano, erano stati derubati del proprio smartphone.

Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che tre dei quattro erano abitualmente dediti allo spaccio di stupefacenti del tipo suddetto sulla piazza monzese.
Da qui la richiesta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco di misure cautelari personali a carico di tutti i componenti del sodalizio criminale, richiesta integralmente condivisa e supportata dal Sostituto Procuratore Del Grosso, il quale ha ottenuto dal GIP del Tribunale di Lecco la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere per tutti e quattro i soggetti, responsabili a vario titolo di “Concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione continuata e minaccia aggravata in concorso”.

La mattina di lunedì 9 novembre 2015 sono stati arrestati, in differenti abitazioni di Monza, Aleski Claudio ed Habili Shpetim, mentre a Zeqo Kristjan il provvedimento è stato notificato in carcere.
L’ultimo ad essere assicurato alla giustizia è stato Ducka Marjus, soprannominato “Gorilla”, che sottrattosi inizialmente alla cattura poiché si trovava in Albania, è stato fermato la sera dell’11 novembre all’aeroporto di Orio al Serio (BG) dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Merate, coadiuvati dalla Polizia Doganale. 

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