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"Metastasi", via alla requisitoria: per il pm è associazione mafiosa

La sentenza potrebbe arrivare il primo marzo

È attesa per il primo marzo la sentenza per il processo "Metastasi", scaturito dall'indagine del 2014 e che oggi vede imputate 17 persone.

Con l'udienza di ieri 2 febbraio è partita la requisitoria del pm Bruna Albertini, che ha aperto la fase di discussione del processo: per oltre otto ore il pubblico ministero ha ricostruito la storia di quella che secondo gli inquirenti altro non sarebbe che una 'ndrina mafiosa, forse una delle Locali più longeve in Lombardia, oggi guidata da Mario Trovato, imputato nel processo, dopo l'arresto del fratello Franco Coco Trovato con l'operazione "Wall Street" del 1992.

Nella prima parte della requisitoria, sospesa dopo 8 ore per ragioni di tempo, il pm ha illustrato come, stando a quantgo emerso con "Metastasi" e con le indagini precedenti, negli anni si sarebbero radicate in Lombardia non soltanto delle Locali autonome, ma sarebbero anche delle strutture di controllo "territoriali", composte dai responsabili delle diverse Locali e con norme precise a regolamentare i rapporti fra loro e con la casa madre in Calabria, norme di matrice 'ndranghetista. A queste, ritengono i pm, si ascriverebbe anche la situazione emersa a Lecco con l'indagine "Metastasi".

Per gli inquirenti, dunque, ci sarebbe l'associazione a delinquere di stampo mafioso per "i metodi e le attività", tra cui figurerebbero riciclaggio di denaro, intimidazioni e protezioni, utilizzo di prestanome. Al vertice della Locale ci sarebbe Mario Trovato, a cui sarebbe spettata l'autorizzazione per procedere a estorsioni e intimidazioni. Non solo: il caso di Ernesto Palermo e del Lido diParè mostrerebbe anche un tentativo di infiltrazione di esponenti della Locale nelle pubbliche amministrazioni del circondario. Questo aspetto in particolare, sarebbe per il pm un "salto evolutivo" per la mafia, espressione "emblematica della nuova e forza intimidatoria dell'associazione mafiosa, che poteva contare su una figura interna all'amministrazione".

Le richieste di condanna arriveranno al termine della requisitoria, prevista per il prossimo 9 febbraio, così come l'intervento della parte civile. Toccherà alla requisitoria della difesa nelle udienze del 16 e 23 febbraio, mentre la sentenza è prevista, se non ci saranno intoppi, all'inizio del mese prossimo.

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