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Cronaca

«Micheli, una vita dedicata alla costruzione del bene comune»

Il ricordo della Compagnia delle opere Sondrio Lecco: «Impegnato anche nel mondo del lavoro, della cultura fino alla politica, ha contribuito in anni di lotte e trasformazioni sociali»

Un ricordo indelebile. Questo ha lasciato Gianni Micheli, scomparso lunedì a 74 anni. Ex assessore, membro di giunta della Camera di commercio, fu anche presidente della Compagnia delle Opere, di cui è tuttora presidente onorario. Micheli è spirato dopo 14 anni di coma. Così lo ha ricordato la Compagnia delle Opere di Lecco e Sondrio.

«Ha fatto crescere Cdo»

Gianni Micheli ha lavorato per il bene di Cdo, sotto la sua conduzione l'associazione è cresciuta e ha visto il proprio ruolo riconosciuto anche nelle sedi istituzionali dando valore e dignità a un tessuto sociale fatto di realtà operanti in campo economico, educativo e sociale espressione di un cattolicesimo popolare fortemente radicato nella cultura del nostro territorio e cresciute secondo gli insegnamenti della dottrina sociale della chiesa.

Ma la conduzione di Cdo Lecco è stato l'ultimo momento di una vita dedicata alla costruzione del bene comune, impegnato anche nel mondo del lavoro, della cultura fino alla politica, contribuendo in anni di lotte e trasformazioni sociali a dare vita a un'esperienza amministrativa i cui frutti sono ancora presenti nella nostra città, forte di una fede pronta a confrontarsi con tutti e con tutto, sempre "trattenendo ciò che è buono" con passione e intelligenza, senza mancare di umanità e ironia. Tra quei frutti c'è anche Compagnia delle Opere e noi oggi non possiamo non continuare a fare riferimento a quell'esperienza.

Addio a Gianni Micheli, già assessore a Lecco e presidente della Compagnia delle Opere

Oggi più grande è la nostra responsabilità. Da persone come Gianni abbiamo imparato come la fede cristiana vissuta con fedeltà e intelligenza in quell'ambito sociale che è la comunità della Chiesa, sia capace di generare un popolo, una unità, una compagnia di persone protagoniste della società in cui vivono, consapevoli della loro storia e della loro appartenenza.

Questi tempi rendono ancora più necessario il nostro impegno perché l'opera che Gianni e tanti altri con lui hanno costruito possa continuare, ancora più consapevoli che se non ci è possibile cambiare le condizioni, possiamo però impegnare le nostre capacità e le nostre energie, per rendere presente e incontrabile anche ora una società più buona per tutti.

Esprimiamo il nostro fraterno cordoglio alla moglie Anna, ai suoi figli e alla sua famiglia, riconoscenti per la testimonianza di fede e per la vicinanza che in questi anni ci hanno continuamente manifestato coscienti che il cammino della nostra compagnia continua insieme a loro.

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