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Cronaca Via Santa Barbara

Proiettili difettosi alla Polizia, la Fiocchi risponde: "Solo poche decine su sei milioni"

L'azienda replica all'articolo uscito sul Fatto Quotidiano sulle forniture di munizioni al Viminale

Proiettili difettosi alla Polizia di Stato? Solo poche decine in una fornitura di 6 milioni di pezzi: la Fiocchi Munizioni risponde così all’articolo del Fatto quotidiano, uscito ieri 24 novembre, che fa riferimento a “milioni” di proiettili malfunzionanti, quindi pericolosi, acquistati dal Ministero dell’interno per i poliziotti.

«Nell’articolo si rende nota una parte della vicenda - fa sapere l’azienda di via Santa Barbara tramite un comunicato - che in realtà vede coinvolte, secondo quanto comunicatoci dal Viminale, solo alcune decine di pezzi forniti dalla nostra azienda, appartenenti tutti a 4 lotti produttivi su un totale di 16, per complessivi 6 milioni e 400 mila pezzi»: un numero limitato che, secondo l’azienda, rientra perfettamente nelle statistiche di settore. Escluse queste, afferma la Fiocchi,  «il resto della fornitura è perfettamente utilizzabile, e affidabile, in qualsiasi contesto operativo».

«In tutta onestà - commenta Stefano Fiocchi, amministratore delegato dell’azienda lecchese - la Fiocchi non si spiega questo clamore mediatico che, oltre a infangare il nome di un’azienda fondata nel 1876 e che oggi conta oltre 600 dipendenti, espone le istituzioni a illazioni quanto mai infondate su rischi per la sicurezza di cui al giorno d’oggi non si sente davvero il bisogno. Ribadiamo che, come dimostra la sua lunga storia, la Fiocchi è un produttore affidabile. È attualmente in corso la procedura prevista da contratto per risolvere la problematica emersa, normale in qualsiasi contesto industriale di settore. Siamo comunque a disposizione per tutte le verifiche del caso».

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