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Nuovi sviluppi / Olginate

Omicidio Ziliani: confessano tutti, Milani minaccia il suicidio

Anche Paola Zani, la sorella minore, ha confermato quanto emerso l'impianto accusatorio. Il lecchese ha minacciato di togliersi la vita

Nuovi sviluppi legati all'omicidio di Laura Ziliani. Dopo il lecchese Mirto Milani (27 anni) e la fidanzata Silvia Zani (28), anche la sorella Paola (19) ha confessato di aver preso parte all'omicidio della madre, ex vigilessa trovata morta a Temù (Brescia) lo scorso 8 agosto. Non solo: dopo aver vuotato il sacco, martedì, di fronte al pm Caty Bressanelli, lo stesso Milani è stato ricoverato in ospedale perchè colpito da un crollo emotivo accusato in carcere che l'avrebbe portato a manifestare l'intenzione di togliersi la vita. Come da protocollo è scattato il trasferimento in ospedale, dove si trova ora piantonato. Le due sorelle si trovano invece rinchiuse nel carcere di Verziano, collocate in due celle diverse.

La prossima settimana è attesa la richiesta di rinvio a giudizio, durante la quale saranno formalizzati i capi d'imputazione: non si andrà al rito abbreviato, con relativo sconto di un terzo della pena, a causa delle aggravanti che dovrebbero essere contestate al trio; la confessione potrebbe invece portare alla concessione delle attenuanti generiche, con una pena che non dovrebbe essere quella massima dell'ergastolo, ma mantenersi sotto i trent'anni.

La confessione di Mirto Milani

Mirto Milani ha confessato nella giornata di martedì: anche lui ha partecipato all'omicidio di Laura Ziliani, 55 anni. Il ragazzo di Olginate ha confermato tutti i sospetti del sindaco di Temù (Brescia), che da tempo ha puntato il dito contro le figlie dell'ex vigilessa, Silvia (28 anni) e Paola Zani (19), e verso il 27enne, fidanzato della figlia maggiore. La svolta definitiva è arrivata proprio dalle parole del lecchese, che ha confessato di aver preso parte all'omicidio della donna, avvenuto circa un anno fa: l'ha fatto nel corso di un lungo interrogatorio andato in scena nel carcere di Canton Mombello di fronte al pubblico ministero Caty Bressanelli. Faccia a faccia che lo stesso Milani ha chiesto dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura e si è svolto durante la giornata di martedì 24 maggio. Milani si trova in carcere dallo scorso 24 settembre, al pari delle due ragazze indagate per la morte della madre: entrambe hanno chiesto l'interrogatorio.

Gli sviluppi

Dopo il lecchese Mirto Milani, anche Silvia Zani ha confessato l'omicidio della mamma Laura Ziliani. La figlia maggiore della vittima, 28enne fidanzata proprio con Milani, durante l'interrogatorio avvenuto nel carcere di Verziano - dove si trova dallo scorso 24 settembre - ha ammesso di aver ucciso la madre, ex vigilessa.

La giovane donna, riferisce BresciaToday.it, avrebbe anche confermato la ragione che avrebbe spinto lei, il fidanzato musicista originario di Lecco, e la sorella minore Paola Zani ad uccidere l'ex vigilessa di Temù. Il trio, come stabilito dagli inquirenti, avrebbe agito per mettere le mani sull'eredità di Laura Ziliani, che deteneva diverse proprietà immobiliari in Valcamonica, e risolvere - quindi - i rispettivi problemi economici. Proprio in queste ore anche la sorella minore Paola sta rispondendo alle domande del pm Caty Bressanelli, titolare delle indagini. Tutti e tre sono stati arrestati, lo scorso settembre, con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. 

Le indagini

Gli inquirenti erano arrivati a loro dopo mesi e mesi di indagini. L'ex agente di polizia locale di Temù, che da qualche tempo risiedeva a Roncadelle, era scomparsa l'8 maggio del 2021, ma il suo corpo senza vita venne trovato tempo dopo, ad agosto, quando una piena del fiume Oglio lo ha dissepolto dall'argine dov'era stato sotterrato. A trovarlo è stato un bambino di meno di 10 anni: stava passeggiando insieme al padre, con il suo cane, quando si è avvicinato al luogo dove la donna giaceva da tre mesi.

L'omicidio 

Secondo la ricostruzione dell'accusa, sulla base anche di rilievi medici, la donna (probabilmente già morta il giorno della sua scomparsa) sarebbe stata prima stordita con degli ansiolitici e poi soffocata in modo non violento, quando ormai non sarebbe più stata in grado di reagire. 

Chi è Mirto Milani

Classe 1994 e originario di Lecco, Mirto Milani era musicista, tenore e sopranista: dal 2017 iscritto al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Al tempo dell'arresto già risiedeva a Roncola San Bernardo, in provincia di Bergamo, ma per molti anni ha vissuto nel Lecchese, tra Calolziocorte e Olginate. Diplomato come geometra a Calolziocorte, si è laureato nel 2017 in Scienze psicologiche con una tesi su musica e dislessia. Era il fidanzato di Paola Zani, la figlia di più grande di Laura Ziliani: insieme a lei e a Silvia Zani è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere.

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