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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Tragedia sul Mont Dolent: morto Gian Attilio Beltrami

Incidente mortale sul massiccio del Monte Bianco nella mattinata di lunedì 26 giugno

Si è trasformato in tragedia il tentativo di ascesa del Mont Dolent, Gruppo del Monte Bianco, per Gian Attilio Beltrami, 64 anni, presidente della XIX delegazione Lariana del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo.

I fatti nella mattinata di oggi, lunedì 26 giugno, quando la vittima, in cordata con un altro alpinista, un milanese di 23 anni, è precipitata per alcune centinaia di metri.

Un altro alpinista li ha visti cadere ed ha allertao i soccorsi. Sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino valdostano e la Guardia di Finanza, ma nulla è valso per salvare Gianni e la salma, elitrasportata a valle, è stata ricomposta presso la camera mortuaria di Courmayeur.

In corso, ora, le indagini delle Fiamme Gialle di Entreves, per stabilire la dinamica e le responsabilità della tragedia.

"L'evento ha sconvolto tutti i soccorritori che conoscevano Gianni da decenni, una delle figure storiche del Soccorso lombardo: entrato nel CNSAS come tecnico di soccorso speleologico, ha poi proseguito acquisendo la qualifica di soccorritore alpino e di tecnico di elisoccorso; per diversi anni ha curato l'organizzazione della presenza del CNSAS al Giro d'Italia. Per trent'anni ha ricoperto il ruolo di delegato della XIX zona Lariana, una delle più vaste d'Italia per territorio, che include le province di Lecco, Como, Varese e Pavia. È stato anche vice presidente regionale. Un pensiero di cordoglio sincero e commosso va ai familiari da parte di tutti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico, che ricorderanno Gianni Beltrami come una persona di grande competenza e generosità", è il messaggio pubblicato sulla pagina Facebook del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo.

«È con sgomento - ha commentato Virginio Brivio, sindaco di Lecco - che apprendo la notizia della tragica scomparsa di Gian Attilio Beltrami avvenuta questa mattina sul Monte Bianco. Gian Attilio è stato per anni a capo della Delegazione della XIX Zona Lariana del Soccorso Alpino, per cui si è prodigato mettendo la propria vita a disposizione di quella di altri alpinisti ed escursionisti più o meno esperti. Una persona fortemente competente, grande conoscitore delle nostre montagne e non solo, attento e prudente alpinista, speleologo, soccorritore alpino e tecnico di elisoccorso. Forse anche per questo la morte che lo ha sorpreso proprio durante un'ascensione in montagna ci lascia tutti attoniti e increduli. In questi anni ho avuto modo di collaborare con lui, ma persone come Gian Attilio non si ringraziano mai abbastanza per tutte le volte – e sono tantissime – che traggono in salvo escursionisti in difficoltà, salvando vite umane anche in condizioni al limite. La montagna che tanto amava, che era la sua vita, se l'è portato via. Mi stringo al dolore della sua famiglia e rivolgo un pensiero a tutti i suoi collaboratori che tanto lo stimavano e ne apprezzavano le qualità di leader preparato. L'Amministrazione comunale tutta esprime cordoglio e vicinanza ai cari dell’amico Gian Attilio»

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