Morto Giorgio Gaslini, la città di Lecco si unisce al cordoglio
L'artista di fama internazionale fu molto legato alla città; nel 1996 donò a Lecco una prestigiosa raccolta di materiale musicale, oggi conservato alla biblioteca civica.
Anche Lecco si unisce al mondo della musica nel lutto per la scomparsa, oggi, del maestro Giorgio Gaslini: il jazzista milanese, considerato uno dei più grandi al mondo, ha avuto uno stretto legame con la città, nella quale ha trascorso un lungo periodo della sua vita giovanile.
A partire dal 1996, Gaslini dona alla biblioteca civica della città una prestigiosa ed enorme raccolta di materiale musicale, e non solo (1400 dischi, oltre 600 libri, un archivio di partiture manoscritte dall'artista), che va a costituire la sezione più importante del reparto musicale della biblioteca "Pozzoli" ed è custodita nella sede di Villa Gomes a Maggianico.
«La scomparsa del maestro lascia un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano e internazionale – dichiara Michele Tavola, Assessore alla Cultura del Comune di Lecco –Giorgio Gaslini è stato un innovatore artistico che ha saputo coniugare la tradizione della musica classica con le note e le melodie del presente», mentre Pino Pogliani, che fu sindaco al tempo della donazione del Fondo Gaslini, aggiunge: «Mi piace credere che i lecchesi sentano il dovere di ricordare degnamente un signore che ha saputo creare e diffondere la musica al suo massimo livello ed ha voluto lasciarne tutto il patrimonio alla nostra città.»
L'artista, nato nel 1929 a Milano, è stato attivo nel panorama musicale internazionale per oltre cinquant'anni, spaziando dalle esecuzioni di brani classici per pianoforte alle composizioni jazz. È conosciuto al grande pubblico per le sue collaborazioni cinematografiche, fra le quali spicca la colonna sonora di "Profondo rosso", fil di Dario Argento del 1975.