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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Colico / Via Giuseppe Mazzini

Tragedia a Colico: trovato morto Marco Masetti. Era dirigente di Fratelli d'Italia

Il cadavere del 46enne è stato trovato all'interno del locale che gestiva in città. Il ricordo di Mastroberardino: “Tutto il partito è in debito con lui”

Shock a Colico per l'improvvisa morte di Marco Masetti, 46enne dirigente regionale di Fratelli d'Italia. Il cadavere dell'uomo è stato trovato poco dopo le ore 15 di giovedì 16 settembre all'interno del Bar Ristorante PerBacco che gestiva. Sulle cause del decesso indagano i carabineri, ma fonti dell'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) riferiscono di atti di “autolesionismo”.

Il ritrovamento

A trovare il corpo senza vita di Masetti sono stati i volontari della Croce Rossa di Colico, entrati in azione con il supporto di un'automedica in via Giuseppe Mazzini. Dopo una breve visita i sanitari hanno decretato il decesso del 46enne, che giusto a giugno aveva festeggiato il compleanno.

Da tre anni Masetti era coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia per la zona di Sondrio dal 2018 e nel medesimo anno aveva corso, senza successo, per un posto in Regione Lombardia.

Il ricordo di Fratelli d'Italia

CIAO MARCO
È sempre difficile, e talvolta può risultare stucchevole, scrivere un comunicato stampa in momenti come questo. 
Di solito si inizia con 'la federazione tutta si stringe al fianco... " e si continua così, in modo che ci si possa proteggere, in questi momenti difficili, dietro l'anonimato di queste frasi.

In una provincia piccola come la nostra, dove troppo spesso la politica locale si muove poco sopra il livello del pettegolezzo, probabilmente sarebbe anche la cosa giusta da fare.

Ma io, a nome di tutta la comunità di Fratelli d'italia, so di dovere qualcosa di più a Marco.

Parto dalla prima cosa certa che ho da dire, ossia che Marco ha dato, nel volontariato civile che chiamiamo politica, molto di più di quanto abbia ricevuto. E lo dico nella piena consapevolezza di essere in prima fila tra coloro che sono in debito con lui. 
È entrato nel nostro partito in un momento nel quale le percentuali erano prossime al 4%, e si è speso subito per le regionali, credendoci ciecamente, con un ottimo risultato. Questo perché Marco aveva un grande dono, quello di saper coinvolgere le persone e dare loro spazio per esprimersi. Da quel momento si è dedicato anima e corpo a questo progetto, contribuendo sempre alla crescita della nostra comunità. 

Pensando a Marco, mi piace il ricordo del giorno delle ultime elezioni provinciali. Da poco coordinatore provinciale di FdI mi sono candidato, sapendo che sarebbe stata una candidatura di bandiera, e come tocca a un po' tutti i candidati ho passato la giornata fuori dai seggi. 
Io e Marco non ci conoscevamo ancora bene, eppure é stato tutto il giorno, tutto, lì fuori con me a parlare, farmi compagnia e presentarmi suoi amici consiglieri comunali. 

L'ho apprezzato molto, mi ha fatto sentire che c'era qualcuno che credeva nel nostro gruppo ed ero rimasto colpito, nonostante i miei venti anni di militanza, del fatto che ci fosse ancora qualcuno che dedicasse una sua giornata intera per uno scopo comune.

Da quel momento abbiamo iniziato a collaborare, mi ha aiutato a far crescere il partito nella nostra provincia ed è grazie a lui, alla sua passione e al suo impegno costante, che sono entrati con noi tanti nuovi militanti, molti dei quali oggi costituiscono la nostra classe dirigente. 

Per questo, anche se non sempre gli è stato dimostrato adeguatamente, tutto il nostro partito è in debito con lui, e gli è riconoscente.

Chiudo con parole non mie, dedicate a lui da un nostro dirigente regionale, con il quale Marco aveva stretto un grande rapporto di collaborazione e stima, oltre che di amicizia: “È scomparso un vero patriota, innamorato difensore della sua terra e del suo impegno politico cui ha dedicato passione vera, disinteressata e incondizionata. Ha resistito con tenacia e convinzione ai frequenti, e spesso ingiustificati, attacchi strumentali della politica contrapponendo le proprie idee a salvaguardia della propria libertà di pensiero e a tutela della sua terra. 
Ora Marco vola libero e nell’onorare la sua storia esprimiamo la nostra gratitudine”.

Ciao Marco, un grande abbraccio a te e alla tua cara famiglia

Fabio Mastroberardino
Fratelli d'Italia Lecco

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