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Cronaca

Il M5S Lecco chiede una nuova politica per la raccolta dei rifiuti

Stando al Movimento 5 Stelle, i dati pubblicati dall’osservatorio provinciale dei rifiuti sono totalmente insoddisfacenti per la città di Lecco e richiedono un profondo ripensamento della strategia di gestione del ciclo dei rifiuti

Il M5S Lecco ritiene che la via da percorrere non sia nelle sanzioni, quanto piuttosto negli incentivi, anche economici, ai comportamenti virtuosi, partendo da come si struttura il servizio e la tariffa annessa.

"Pochi giorni or sono abbiamo accolto con piacere la notizia che a Lecco la tassa sui rifiuti ci costerà un po’ meno." Hanno dichiarato i pentastellati. " E’ sicuramente una notizia positiva, ma analizzando il capitolato si evince che nella sostanza si cela anche un sostanzioso taglio del servizio che a regime vedrebbe ridursi da tre a due i ritiri della frazione umida, con conseguente notevole disagio per gli utenti nel periodo estivo".

La direzione presa dalla giunta, sempre secondo il Movimento, è quella sbagliata e sicuramente non incoraggerà i comportamenti virtuosi e le buone pratiche. Si è preferito optare per il taglio del servizio e per una modesta riduzione dei coefficienti tariffari, confermando la scelta del metodo “presuntivo” legato ai metri quadri ed al numero di abitanti, anziché passare al metodo “corrispettivo” mediante tariffazione puntuale basato sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti, premiando così i comportamenti virtuosi dei cittadini.

Il M5S Lecco vuole ribadire e sottolineare che non sono i metri quadri a produrre i rifiuti, bensì i comportamenti e le abitudini dei cittadini.

Per questo, nel gennaio di quest’anno il M5S ha protocollato un’istanza presso il comune di Lecco con la quale chiedeva che si sperimentasse la tariffazione puntuale in alcuni rioni della città.

"Accogliamo con piacere- ha commentato il portavoce del M5S Lecco- le parole dell’assessore provinciale Signorelli il quale giustamente sostiene che "Bisognerebbe pensare alla “raccolta puntuale”, ovvero far pagare di più a chi meno differenzia e a chi produce più indifferenziato".
La tariffazione puntuale è in vigore in numerosi comuni italiani ed in decine di comuni lombardi. Oltre un decennio di applicazione dimostra in maniera incontrovertibile che favorisce un incremento della percentuale di raccolta differenziata ed una contestuale diminuzione dei rifiuti prodotti apportando benefici (all'economia e alla salute).

Dove si applica la tariffazione puntuale abbiamo tariffe domestiche inferiori del 35-40% rispetto alla media nazionale e costi del servizio inferiori del 50% rispetto al dato nazionale e del 35% rispetto a quello nord italiano.
"Chiederemo udienza in commissione congiunta ambiente e finanze"- ha dichiarato il Movimento- "in modo da poter illustrare agli assessori competenti ed ai consiglieri comunali le peculiarità della tariffazione puntuale, le sue modalità di applicazione oltre ai vantaggi economici per le tasche dei cittadini.

Abbattere la produzione di rifiuti ed al contempo aumentare la percentuale di raccolta differenziata mediante l’adozione di buone pratiche ed incentivi, sono obiettivi a portata di mano visti gli insoddisfacenti livelli di raccolta differenziata finora raggiunti.

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