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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Estorsioni, armi, droga e 22 arresti: duro colpo alla 'ndrangheta in Brianza

L'operazione, condotta dai carabinieri di Monza e Brianza e Como, ha coinvolto quattro diverse regioni. Perquisizioni domiciliari e in esercizi commerciali anche nel Lecchese

Si è conclusa la maxi operazione dei Carabinieri denominata "Freccia" volta a infliggere un duro colpo alla 'ndrangheta.

Nelle prime ore dell'11 giugno 2020, i militari dei Comandi provinciali di Monza Brianza e Como, col supporto di quelli dei Reparti territorialmente competenti, dei Nuclei Cinofili di Casatenovo, Orio al Serio (Bg) e Pesaro (Pu) nonché del 2° Nucleo Elicotteri, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare - emessa dal Gip del Tribunale di Milano - nei confronti di 22 soggetti, di cui 21 italiani e un serbo (16 misure di custodia cautelare in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 obbligo di dimora), ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, tutti reati commessi con l'utilizzo del metodo mafioso, nonché detenzione e porto abusivo di armi e associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

'Ndrangheta, in corso anche nel Lecchese maxi operazione dei Carabinieri

L'operazione è frutto di due complesse e vaste indagini, confluite in un'unica attività investigativa e svolte con il coordinamento della Dda di Milano (procuratore aggiunto Alessandra Dolci, sostituti procuratori Cecilia Vassena e Sara Ombra), rispettivamente dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Monza e dal Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cantù, che hanno ricostruito gli stessi episodi delittuosi da prospettive diverse pervenendo, in assoluta autonomia, a risultati analoghi.

Da un lato l'indagine ha approfondito le dinamiche criminali della "locale" di Seregno operante nei comuni di Seregno, Desio, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza, Meda e Mariano Comense; locale che, nonostante le pesanti condanne subite dai suoi appartenenti a seguito della precedente operazione "Infinito", si è dimostrata ancora fortemente radicata nel territorio; dall'altro ha consentito di documentare ancora una volta il capillare e totale controllo da parte della 'ndrangheta nelle attività economiche del territorio con particolare riferimento, questa volta, al "business" dei servizi di sicurezza nei locali di pubblico intrattenimento ubicati nelle province di Como, Monza Brianza e Milano e all'attività dei rivenditori ambulanti di panini per i quali è la 'Ndrangheta a decidere le postazioni e a dirimere eventuali controversie sorte tra i rivenditori ambulanti.

Ditte di sicurezza nei locali? Una "copertura"

In particolare, è emerso che i servizi di sicurezza nei locali di pubblico intrattenimento vengono controllati dalla 'ndrangheta attraverso l'imposizione di ditte di sicurezza di "copertura" dietro le quali si celano soggetti appartenenti alla 'ndranghetista che, per lo svolgimento dei servizi di sicurezza, si avvalgono solo in piccola parte di persone specializzate e munite della prevista autorizzazione prefettizia. Secondo gli inquirenti, gli indagati si muovevano con assoluta spavalderia e determinazione e senza alcun timore o ritegno, utilizzando i metodi tipici della criminalità organizzata. Sono emerse inoltre ulteriori attività tipiche dello stampo mafioso, attività estorsive e attività di "recupero crediti" effettuate con modalità estorsive in cambio di una percentuale sull'intero capitale da recuperare. A dimostrazione del grado di infiltrazione della 'ndrangheta nel tessuto socio-economico del territorio è emerso che tale attività di recupero credito veniva sempre richiesta, e non offerta, sia da imprenditori sia anche da gente comune.

" ... e io gli sparo quattro colpi in testa gli faccio saltare il cranio... hai capito o no? quindi prendilo e me lo porti a verano a carate, dove cazzo vuoi ... lo vai e lo prendi... come avete fatto sempre coi cazzi vostri per andare da (omissis) e me lo porti davanti a me perchè se no vado a casa sua io stanotte... perchè adesso mi avete rotto il cazzo tutti... "

Gli indagati erano in grado di incutere timore semplicemente spendendo la parola "Cristello". A a margine, è stata accertata anche una fiorente attività di narcotraffico internazionale di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana, approvvigionate attraverso il canale franco-iberico e destinate alla distribuzione nelle province brianzola e comasca e finanche in Germania.

Nel corso dell'attività svolta sono state tratte in arresto in flagranza di reato per traffico internazionale di stupefacenti 7 persone, 2 delle quali con l'ausilio della Gendarmeria Francese ricostruendo un voluminoso traffico di droga. Contestualmente sono state eseguite ulteriori 18 perquisizioni presso abitazioni, ristoranti, esercizi commerciali e terreni nelle province di Monza e della Brianza, Como, Reggio Calabria, Lecco, Reggio Emilia, Macerata.

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