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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Covid-19, la situazione negli ospedali: cresce ancora il numero dei ricoverati, "Manzoni" e "Mandic" vicini ai duecento posti letto occupati

Il direttore generale Paolo Favini ha riferito in merito alla situazione che si sta vivendo all'interno delle due principali strutture ospedaliere dell'Asst Lecco

Sale ancora il numero dei pazienti ricoverati all'interno delle strutture dell'Asst Lecco perchè trovate positive al Sars-Cov-2. Come riferito dal direttore generale Paolo Favini durante la videoconferenza tenutasi nel pomeriggio di lunedì 16, nel giro di soli sette giorni altri trentuno posti letto sono stati occupati, tra ospedale "Manzoni" di Lecco e "Mandic" di Merate, da malati di Covid-19. All'interno del nosocomio della città capoluogo sono presenti 194 pazienti contro i 183 di sette giorni fa, mentre in Brianza si è passati da 116 pazienti a 136; per quanto riguarda le terapie intensive, queste sono aumentate di otto negli ultimi sette giorni: nello specifico, sono 20 i posti letto occupati a Lecco e 9 quelli di Merate. Infine, le Cpap (ventilazione meccanica a pressione positiva continua): al "Manzoni" sono 21 i pazienti che ne hanno bisogno, al "Mandic" 19.

Chiaramente non sono solo lecchesi i malati ricoverati all'interno delle due principali strutture sanitarie dell'Asst Lecco, ma provengono anche dalle vicine province di Monza e Brianza, Milano e Varese, oggi come oggi le più colpite dal dilagare della seconda ondata di Covid-19. Fortunatamente non si registra una particolare sofferenza all'interno dei due pronto soccorso: otto persone, questa mattina, erano pronte a entrare nel percorso Covid, mentre undici erano le persone che attendevano cure di altro genere; 8 e 3, invece, a Merate.

Il capitolo più doloroso, tra quelli affrontati da Favini, è quello relativo ai decessi: in una sola settimana, infatti, si è passati da 19 a 38 pazienti deceduti dopo aver contratto il Sars-Cov-2.

I test sul personale sanitario

Dall'inizio di quella che viene definita seconda ondata, infine, sono stati eseguiti 1.438 tamponi sul personale sanitario: 148 i casi di positività accertati, di cui il 30% si è negativizzato, mentre i restanti 1.335 test hanno dato esito negativo.

Il diggì Favini ha concluso riferendo che le attività ambulatoriali dei due nosocomi non verranno sospese e che, inoltre, sono attive due sale operatore per l'esecuzione d'interventi urgenti e ulteriori due per interventi non eseguibili in un secondo momento, soprattutto per quanto riguarda i malati oncologici.

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