Papà disperato si punta coltello alla gola: lo salvano i Carabinieri
L'uomo, al quale qualche anno fa l'ex moglie portò via il figlio per condurlo in un altro Paese, tenta di farla finita dopo l'ennesimo litigio con suo padre: decisiva la complessa "negoziazione" dei militari
Dopo l'ennesimo litigio con il padre tenta di farla finita, puntandosi un grosso coltello da cucina alla gola: a farlo desistere dal gesto estremo, salvandogli la vita, sono i Carabinieri di Introbio.
È a sua volta un padre disperato A. M. M., nato in Algeria, divorziato e disoccupato, tristemente noto alle cronache locali e nazionali per la vicenda famigliare che qualche anno fa lo vide subire contro la propria volontà l'allontanamento del figlio da parte dell'ex moglie, la quale condusse il minore in Algeria.
I militari della stazione di Introbio sono intervenuti martedì pomeriggio nell'abitazione dell'uomo a Primaluna su segnalazione giunta al 112, riuscendo a dialogare con il 43enne per un paio d'ore, allertando nel contempo un militare specializzato in "negoziazioni".
Al termine delle delicate operazioni l'uomo ha desistito dai propositi e abbandonato il coltello, acconsentendo all'accompagnamento con l'ambulanza del 118 all'ospedale Manzoni di Lecco per un controllo sanitario. Nell'episodio nessuno ha riportato ferite.