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Cronaca

Dopo l'attentato in Bangladesh padre Piero è tornato in Italia

È ricoverato a Roma, è fuori pericolo ma le cure saranno lunghe

È rientrato in Italia padre Piero Parolari, missionario lecchese coinvolto in un attentato in Bangladesh lo scorso 18 novembre, quando due uomini gli hanno teso un agguato e lo hanno ferito al collo e alla testa, mentre si stava dirigendo all'ospedale di Dinajpur in bicicletta.

Il missionario, ricoverato in via eccezionale all'ospedale Bambin Gesù di Roma: è fuori pericolo, ma, stando a quanto riporta su Mondoemissione.it,  le cure saranno lunghe. Nell'agguato, infatti, padre Parolari è stato ferito gravemente, e si è temuto per lui fino a che non è stato dichiarato fuori pericolo dai medici di Dinajpur, città in cui il prete operava in missione. 

Le autorità locali nei giorni scorsi hanno confermato la matrice jihadista dell'attentato, così come affermato già il giorno dopo l'agguato da Rita Katz, direttrice del sito di intelligence Site.com.

Ora per il medico e parroco 64enne, inizierà una lunga fase di terapia e di convalescenza. Per la famiglia Parolari, storica "dinastia" dell'imprenditoria lecchese, è un sospiro di sollievo che arriva dopo la tensione degli ultimi giorni e il dolore per la perdita del capofamiglia Giovanni, deceduto la scorsa settimana.

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