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Cronaca

Piani di Bobbio, progetto per lo sviluppo: l'analisi

Il comunicato della Comunità Montana sullo studio del Politecnico di Milano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Due certezze e due ipotesi sul tavolo emerse dallo studio: 1) L'attuale situazione degli accessi agli impianti di Bobbio ha forti criticità e limita lo sviluppo turistico del comprensorio; 2) La realizzazione di un parcheggio multipiano presso l'attuale stazione di partenza a valle è impossibile per motivi tecnici; 3) La migliore soluzione alternativa è un nuovo parcheggio di 1.500 posti localizzato nell'Ambito di Trasformazione del PGT di Barzio; 4) In subordine, un nuovo parcheggio a valle in comune di Pasturo con collegamento tramite nuovo impianto da realizzarsi con stazione di partenza in territorio di Introbio o di Pasturo.

Si è concluso ed è stato presentato oggi lo studio per il miglioramento dell'accessibilità alla stazione sciistica dei Piani di Bobbio nella prospettiva di una valorizzazione integrata del territorio della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera. Lo studio è stato redatto dal Politecnico di Milano (Stefano Capolongo, Paolo Beria, Maddalena Buffoli, Alessandra Oppio, Marta Dell'Ovo, Antonio Laurino) che ha visto mettere in sinergia competenze disciplinari diversificate (ambientali, economiche e viabilistiche).

Attualmente è noto che ci sono forti criticità nel territorio limitrofo alla stazione di partenza dei Piani di Bobbio, legate al numero di posti auto nei giorni di forte affluenza quali le giornate di sabato e domenica e nei giorni festivi dove il differenziale tra domanda e offerta risulta più accentuato rispetto ai giorni feriali. Dallo studio emerge un deficit medio di circa 625 posti auto.

Date le quantità di utenti attuali, si evince l'opportunità di realizzare un nuovo parcheggio da 1.500 posti. Questo valore può essere considerato come sostitutivo di tutta o parte dell'offerta attuale di alcuni parcheggi dislocati nel Comune di Barzio, o come posti aggiuntivi. Il numero di 1.500 posti è da considerarsi comunque indicativo e da meglio definire in funzione delle caratteristiche dell'area, dell'effettiva dimensione che si vorrà dedicare e dagli eventuali vincoli presenti nell'area individuata.

Al fine di raggiungere l'obiettivo preposto, sono state analizzate le tre componenti citate ed è stata effettuata un'analisi multicriteria che ha permesso di valutare e classificare le alternative a seconda dei criteri presi in considerazione. Sono state valutate cinque opzioni oltre lo stato di fatto. In particolar modo, le alternative scelte, in accordo con le Amministrazioni Locali interessate, su cui si è condotta la ricerca sono:

  • Opzione 0: stato di fatto;
  • Opzione 1: parcheggio multipiano in località "La piazza-Impianti ITB" (Comune di Barzio) ad integrazione dell'attuale parcheggio P1;
  • Opzione 2: parcheggio multipiano in località "La piazza-Impianti ITB" (Comune di Barzio) ad integrazione dell'attuale parcheggio P1 con accesso attraverso la nuova viabilità prevista da PGT;
  • Opzione 3: nuovo parcheggio a valle (P6) localizzato nel comune di Pasturo, con collegamento tramite nuova cabinovia;
  • Opzione 4: nuovo parcheggio a valle (P6) localizzato nel comune di Pasturo, con collegamento tramite nuovo percorso navetta su viabilità esistente e attraverso la nuova viabilità prevista da PGT;
  • Opzione 5: nuovo parcheggio (P7) localizzato nell’Ambito AT01 del PGT del Comune di Barzio con collegamento navetta attraverso la nuova viabilità prevista da PGT.

Le cinque alternative analizzate sono il risultato della combinazione delle tre aree con diverse modalità di accesso. Lo studio ha evidenziato le criticità dell'area del nuovo parcheggio multipiano in località "La piazza-Impianti ITB" (Comune di Barzio), questa è infatti parzialmente interessata dalla fascia di rispetto del reticolo idrico principale. L'area risulta pertanto non idonea (così come concepito il progetto attuale) per la realizzazione del nuovo parcheggio multipiano.

Dallo studio emerge inoltre che l'alternativa preferibile, in coerenza con le criticità riscontrate nell'analisi, risulta essere l'Opzione 5 che considera il nuovo parcheggio localizzato nell'Ambito di Trasformazione 01 del PGT del Comune di Barzio destinata ad ospitare strutture ricettive e parcheggi, con collegamento navetta attraverso la nuova viabilità prevista da PGT di circa 850 m. Tale parcheggio è stato concepito come multipiano, date le dimensioni dell'area.

La seconda alternativa è l'Opzione 3 con la localizzazione del nuovo parcheggio a valle (Comune di Pasturo) con collegamento tramite nuovo impianto di risalita da realizzarsi. L'intera area selezionata presenta alcuni vincoli in quanto parte della superficie del lotto è interessata dalla zona 2 PAI (area a rischio idrogeologico molto elevato art. 49 e 50 delle Norme tecniche di Attuazione del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico PAI) che consente la realizzazione di parcheggi solo a raso e con pavimentazione drenante/filtrante in grado di non impermeabilizzare eccessivamente il suolo in caso di esondazione del fiume Pioverna. Per quanto riguarda il nuovo impianto, la stazione di partenza può essere localizzata esternamente alla zona 2 PAI, nel Comune di Introbio o nel Comune di Pasturo, in adiacenza al parcheggio.

In conclusione, le attuali criticità sul tema dell'accessibilità e sulla disponibilità di posti auto che limitano le possibilità di sviluppo futuro della stazione sciistica e dell'intera area della Comunità Montana richiedono auspicabilmente interventi risolutivi tra i quali i due elencati appaiono preferibili.

Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera

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