Una nuova interdittiva antimafia è stata emessa, nella giornata di venerdì 9 aprile, dal Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, supportato dal Gruppo interforze composto da rappresentanti della Direzione Investigativa Antimafia, Questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

Non è un esercizio dal nome nuovo quello messo nel mirino di De Rosa. Il provvedimento interdittivo emesso colpisce l'impresa individuale Alcaro Vanessa, subentrata nella conduzione della "Pizzeria Beatles" di Galbiate, gestita in precedenza dalla società Luce Srls e oggetto di provvedimento antimafia interdittivo da parte della Prefettura nel mese di giugno 2020, «per la sua riconducibilità alla criminalità organizzata di origine calabrese». La ricognizione del Gruppo Interforze ha consentito di ricostruire che la nuova impresa «rappresenta di fatto una continuazione della Luce srl, con un'operazione di cosmesi societaria finalizzata di fatto ad eludere fraudolentemente il provvedimento inibitorio legittimamente emesso nei confronti della predetta società».

«Mimetizzazione e camaleontismo»

«Come ho già avuto modo di dire, salvaguardare l’economia legale dalle infiltrazioni della criminalità organizzata rappresenta un obiettivo prioritario - ha spiegato il Prefetto in prima persona -. Le caratteristiche della criminalità che opera nel lecchese sono, innanzitutto, la mimetizzazione ed il camaleontismo. Si tratta di una criminalità organizzata che, seppur silente, inquina il mercato, altera gli equilibri, semina germi di illegalità in un tessuto produttivo solido e alla fine lo indebolisce, incrinando il clima di fiducia tra gli operatori».