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Cronaca

Inquinamento da polveri sottili: a Lecco un febbraio rassicurante

I dati del Pm10 indicano soltanto dieci sforamenti della soglia di 50 microgrammi per metro cubo, quattro in Via Amendola e sei in Via Sora. "Maglia nera" a Merate

La qualità dell'aria a Lecco città è buona. Il mese di febbraio non ha fatto registrare picchi particolarmente preoccupanti di polveri sottili, grazie anche alla neve caduta alla fine di febbraio che ha "pulito" l'aria.

Nel capoluogo, i giorni oltre la soglia di sicurezza dei 50 µg/m³ sono stati quattro per la centralina di Via Amendola (16, 17, 18 e 28 febbraio), e sei per quella di Via Sora (anche l'8 e il 22 febbraio), con picchi rispettivamente di 68 e 99 µg/m³. In tutto, sovrapponendo le due centraline, i giorni di "sforamento" sono sei su 28. La media mensile è di 35,8 in via Amendola e 37,1 µg/m³ in Via Sora.

Lieve peggioramento

Per quanto riguarda la giornata di oggi, 2 marzo, la media registrata dalla centralina in via Amendola è di 57 µg/m³, oltre il limite, così come fatto registrare negli ultimi tre giorni nonostante la nevicata.

Secondo le previsioni, fino a martedì, complici le condizioni meteorologiche, i livelli di Pm10 nell'aria dovrebbero comunque mantenersi tra l'accettabile e il discreto.

Aria respirabile nel territorio

Nel territorio, a febbraio si sono registrati sei giorni oltre la soglia a Valmadrera (media 36,8 µg/m³) e dodici a Merate (media 47,5, la più alta in provincia). Situazione decisamente migliore in Valsassina e sul lago: sia a Moggio che a Mandello le centraline non hanno mai registrato livelli preoccupanti di Pm10 nell'aria.

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