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Venerdì, 19 Aprile 2024
La storia / Pasturo

Aveva un'ala spezzata: i veterinari salvano poiana da morte certa

Il volatile è stato ritrovato ai piedi della Grigna a Pasturo e condotto al Cras "Stella del Nord" di Calolzio, dove è curato e accudito in attesa del ritorno nel suo habitat

Aveva l'ala sinistra spezzata ed era impossibilitata a volare. La giovane poiana protagonista della vicenda sarebbe sicuramente morta, ma l'intervento dei veterinari del Cras (Centro recupero animali selvatici) "Stella del Nord" della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente di Calolziocorte ha contribuito a salvarle la vita.

L'animale è stato trovato nell'area della Grigna, nello specifico in località San Calimero a Pasturo. Una zona particolarmente amata da chi apprezza le passeggiate all'aria aperta: una persona, vedendola in difficoltà, ha subito contattato il Cras Leidaa. Arrivata nella struttura calolziese, la poiana è stata subito visitata dall'équipe veterinaria che l'ha trovata in buona salute, le ha steccato l'ala e l'ha portata nella grande voliera perché potesse man mano riprendersi. Accudito dalle volontarie che provvedono a tutte le sue esigenze, sempre munite di guanti (la fauna selvatica non va mai toccata direttamente), l'animale sta molto meglio e, assicurano, a breve potrà tornare in natura e vivere libera il resto della sua esistenza.

Quello della poiana della Grigna è solo uno dei centinaia e centinaia di salvataggi effettuati da "Stella del Nord". Per un totale di 65mila metri quadrati, il Cras comprende spazi specifici per il primo soccorso, l'accoglienza, la degenza e il reinserimento in natura dei piccoli mammiferi e degli ungulati, voliere e tunnel di volo lunghi oltre 20 metri per gli uccelli. Il tutto con uno staff veterinario di prim'ordine e volontari adeguatamente formati e preparati ad accogliere animali di habitat diversi, montani, lacustri e boschivi.

"A difesa degli animali di nessuno"

"Questo Cras - spiega l'onorevole lecchese Michela Brambilla - è il simbolo della battaglia che Leidaa conduce a favore di quelli che definisco 'gli animali di nessuno', quelli dei boschi e delle campagne. Sarebbe forse più giusto definirli 'animali di tutti', ma certo è che la sensibilità nei loro confronti è molto inferiore a quella per gli animali d'affezione. Ricchezza di specie e habitat sono accompagnati in Italia da elevata densità di popolazione, forte antropizzazione e da un consumo di suolo sempre crescente. E purtroppo, quando l'uomo si scontra con l'animale selvatico, è l'animale che ha sempre la peggio. A maggior ragione oggi - prosegue la presidente di Leidaa - dopo aver lottato per tre legislature e quindi avere ottenuto l'inserimento in Costituzione della tutela di tutti gli animali, ci collochiamo in prima linea a difesa degli 'animali di nessuno', li accogliamo tutti senza distinzione di specie o di pregio naturalistico, senza orari, per curarli e restituirli al loro ambiente naturale".

Chi chiamare in caso di necessità

"La fauna selvatica va conosciuta per essere rispettata al meglio. Chiunque veda un cucciolo solo nel bosco non deve assolutamente avvicinarsi né toccarlo ma, semmai, assicurarsi a debita distanza che la madre non sia nelle vicinanze. Se risulta abbandonato e magari anche ferito deve contattare senza indugi la Polizia provinciale e attendere l'intervento di persone esperte che sappiano come operare al meglio. In alternativa può sempre chiamare direttamente il nostro Cras 'Stella del Nord' al numero 0341 1910881".

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