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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via Gaetano Previati

Università: balzo in avanti del Politecnico, è tra le prime venti università del mondo

«Si tratta di un risultato storico che premia il ruolo internazionale dell’ateneoity»

Il QS World University Rankings by Subject misura le migliori università di tutto il mondo. Confronta la loro capacità di fare ricerca, la reputazione dei docenti e la valutazione dei laureati. E per la prima volta indica un ateneo italiano, il Politecnico di Milano, tra i primi 20 in tutte e tre le aree di appartenenza: 17° nell’Ingegneria (24° nel 2016), 9° nell’Architettura (15° nel 2016) e 5° nel Design (10° nel 2016).

Una classifica che è sempre più metro di giudizio da parte di studenti e ricercatori di tutto il mondo per decidere dove studiare e dove lavorare, dalla quale dipende l’attrattività non solo dell’università, ma della sua città e del suo territorio. Una competizione alla quale partecipano le storiche Oxford, Harvard e Cambridge, dove troviamo al primo posto il tanto celebrato MIT e dove crescono le università del Far East con la Tsinghua University di Pechino, la University of Tokio e la NTU (Nanyang Technological University) di Singapore.

Da anni il Politecnico di Milano ha deciso di giocare la partita internazionale, che lo porta nel 2018 a un risultato storico. Un risultato che non solo lo vede nella top 10 mondiale in architettura e design, ma poco distante dai primi 10 nell’iper competitiva “Engineering & Technology”, dove l’ascesa compiuta dall’Ateneo è stata eccezionale: sei anni fa era 48°, oggi è al 17° posto (ottima la 9° posizione di Ingegneria Civile e la 17° di Ingegneria Meccanica).

«Questi risultati sono figli di una politica che viene da lontano e che guarda lontano. Per questo lavoriamo a programmi di formazione in grado di interpretare il cambiamento, mantenendo solide basi scientifiche. Per questo investiamo in laboratori di ricerca all'avanguardia e in campus all’altezza degli standard internazionali. Per questo puntiamo su alleanze durature con le principali imprese del territorio e sviluppiamo programmi internazionali con le più prestigiose università in Europa e nel mondo. – commenta Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano – Sono questi risultati che vengono dal lavoro di tutti, che ci rendono orgogliosi della nostra università e che sono una risorsa a disposizione dei nostri studenti, delle imprese e del nostro Paese. Un pensiero finale va alla comunità dei nostri Alumni, sempre più attiva per l'Ateneo e attenta a restituire parte del suo successo. Un sentimento di orgoglio e di riconoscenza, su cui contiamo per il nostro futuro».

Il risultato di QS World University Rankings by Subject 2018 è figlio di un impegno costante che ha portato il Politecnico di Milano ad essere il primo ateneo italiano per finanziamenti ricevuti nel programma Horizon 2020, a incubare oltre 100 imprese ad alta tecnologia nell’acceleratore PoliHub (premiato pochi giorni fa come terzo incubatore universitario al mondo), a vedere la nascita di 1.500 brevetti.

Un sistema dinamico che porta gli studenti in Europa grazie a due grandi partnership strategiche, Alliance4Tech (con CentraleSupélec di Parigi, Technische Universität Berlin e University College London), e IDEA League (con ETH-Zurich, TU-Delft, RWTH Aachen, Chalmers University).

Tutto ciò garantisce una preparazione competitiva agli studenti che possono contare su un tasso di occupazione del 92,9% a un anno dal titolo di laurea magistrale. 

QS World University Rankings è una delle più citate e autorevoli classifiche di università internazionali, progettata principalmente per i futuri studenti stranieri e pubblicata annualmente su www.topuniversities.com

Per produrre la classifica 2018, QS ha preso in considerazione 1.130 università, in 150 paesi, analizzando 48 materie divise in 5 macro aree. 

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