rotate-mobile
Cronaca

Poste Italiane, sciopero dei dipendenti il 4 novembre

La mobilitazione è stata indetta dalle principali sigle sindacali del settore

I dipendenti di Poste Italiane in sciopero venerdì 4 novembre, come proclamato dalle sigle sindacali SLP-CISL, SLC-CGIL, FAILP-CISAL, CONFASAL.COM e UGL-COM.

La mobilitazione si oppone alla decisione del Consiglio dei Ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29.7% della società e del conferimento a Cassa Depositi e Prestiti del rimanente 35% del capitale, con la definitiva uscita del Ministero dell'Economia dagli azionari di Poste, minando - così - il controllo pubblico nella società.

«Una privatizzazione che ha il solo scopo di fare "cassa" e recuperare qualche miliardo di euro per ridurre in quantità insignificante il debito pubblico, ma che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane», dicono i sindacati.

Lo sciopero - inoltre - ha tra gli obiettivi di riportare in primo piano le questioni irrisolte che preoccupano i dipendenti e le comunità, tra cui la chiusura totale o parziale di numerosi uffici e la consegna della corrispondenza a giorni alterni.

«Temiamo che sia concretamente a rischio il ruolo di Poste come fornitore di servizio pubblico e siamo oltremodo preoccupati per le possibili pesanti ricadute alla tenuta occupazionale. A questa situazione si aggiungono le problematiche delle carenze di addetti agli sportelli nella maggior parte degli Uffici Postali e le continue pressioni commerciali in Mercato Privati, tutti temi sui quali non abbiamo avuto alcuna risposta da parte dell'azienda».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Poste Italiane, sciopero dei dipendenti il 4 novembre

LeccoToday è in caricamento