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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Viale Dante Alighieri

Sit-in di protesta alle poste: i sindacati minacciano scioperi

Rappresentanti di categoria e dipendenti hanno organizzato un presidio di fronte alla sede di viale Dante per manifestare contro i tagli al servizio

Lo avevano preannunciato e così è stato: ieri mattina, 14 marzo, si è tenuto il sit-in di protesta dei sindacati dinnanzi alle poste di viale Dante. Come è ormai risaputo, il raduno è stato motivato dalla volontà di Poste italiane di chiudere e riorganizzare diversi uffici in Lombardia, ma le rimostranze hanno riguardato anche la mancanza di dipendenti agli sportelli e le inefficienze diffuse del servizio. 

Presenti al presidio, con bandiere e cartelli, i rappresentanti di categoria, Cgil, Cisl, Confsal, Cisal e Ugl, nonchè molti dipendenti degli uffici postali lecchesi. Tra le iniziative in programma contro chiusure e tagli, preannuncia Giancarlo Sala, segretario di Slc-Cgil Lecco, non è da escludere il blocco degli straordinari, nuovi presidi e scioperi. 

Tra i politici che hanno preso parte al presidio Alberto Anghileri, candidato sindaco alle prossime elezioni per "Con la sinistra cambia Lecco" e Giacomo Zamperini, consigliere di Fratelli d'Italia. "Sono qui con i dipendenti delle poste a protestare contro la chiusura degli uffici postali di Lecco - ha commentato Zamperini -  Loro non rischiano il posto di lavoro, ma sono vicini ai cittadini, soprattutto anziani, che perderanno un servizio essenziale nei rioni della città. Ringraziamo il Governo Renzi anche per questo".

Come si ricorderà, dal 13 aprile saranno attuate 61 chiusure e 121 razionalizzazioni in Lombardia. Nello specifico, saranno chiusi gli uffici di Acquate e San Giovanni a Lecco, quelli di Sala al Barro, Beverate, Rossino, Maresso e Verderio. Per altri nove uffici è prevista invece una razionalizzazione dell'orario di apertura al pubblico.

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