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Prefettura, tempo di bilanci: reati in calo, l'obiettivo è il trasferimento in via XI Febbraio. «Uno scandalo non essere ancora lì»

Il Prefetto Castrese De Rosa, subentrato a Michele Formiglio lo scorso ottobre, traccia una linea in fondo all'operato del 2020. Servono altri due milioni per completare i lavori dello stabile chiuso dal 2007

Pochi giorni fa si è chiuso un anno decisamente complesso per la Prefettura di Lecco. Organo direttamente collegato al Ministero dell'Interno, ha ricevuto la parte di carico maggiore, diventato sempre più pesante con il susseguirsi di ordinanze e decreti del Presidente del consiglio dei ministri, gli ormai "celebri" Dpcm. A fine anno, inoltre, il Prefetto Michele Formiglio ha lasciato il posto al successore Castrese De Rosa, che venerdì pomeriggio ha tracciato il bilancio del 2020.

«Scuola, eravamo pronti»

De Rosa parte dalla fine, ovvero dal documento operativo per il coordinamento scuola-trasporti stilato a cavallo di Capodanno, ma la cui entrata in vigore è stata, di fatto, spostata al 25 gennaio: «Eravamo pronti a metterlo in attio, dopo una partenza con delle logiche difficoltà che mi aveva preoccupato. La scuola ha fatto un grosso sforzo, a partire dal Provveditore Volontè, e a tutte le componenti coinvolte ho offerto la mia disponibilità per degli incontri. Abbiamo tenuto un comitato di sicurezza per mettere in campo delle misure che permettano di evitare gli assembramenti nei momenti coincidenti con l’entrata e uscita dalle scuole». Tra i punti focali previsti nel documento ci sono lo scaglionamento degli orari d'ingresso e l'aumento delle corse degli autobus sia nell'area urbana che in quella extraurbana. Del documento, già corposo, se ne riparlerà quindi una volta terminato il "regime" della Didattica a distanza; i costi stimati per l'attuazione del piano sono di circa 960mila euro.

Reati in calo

Per quanto riguarda l'ampio capitolo dei reati, nel Lecchese, dove la popolazione residente è di 334.961 e gli stranieri sono 27.211 (8,12%), i dati statistici raccolti tra gennaio e dicembre 2020 evidenziano una diminuzione del 16,98% del totale dei reati commessi (da 9.655 a 7.999). Per quanto riguarda i principali delitti riconducibili alla criminalità predatoria, le rapine sono diminuite del 33,33% (da 54 a 36), di cui 28 scoperte, mentre i furti totali sono diminuiti del 28,03% (da 3.903 a 2.809). Nel dettaglio, sono diminuiti quelli relativi alle auto in sosta (-38,41%, da 604 a 372), con strappo e destrezza (-36,60%, da 235 a 149), in esercizi commerciali (-25,76%, da 229 a 170), di autovetture (-23,27% da 159 a 122), oltre che di ciclomotori e moto (-13,16%, da 38 a 33). Durante i 366 giorni si è verificato un episodio relativo agli automezzi pesanti (0 nel 2019), mentre sono stati totalmente assenti quelli dî opere d’arte o archeologico (0 anche nel 2019).

Cambiando categoria, in relazione ai furti in abitazione questi sono in calo del 23,06% (da 1.110 a 854), mentre restano sostanzialmente costanti quelli scoperti. Mantengono un trend in diminuzione anche negli anni precedenti (4.335 nel 2019, 1.625 nel 2018 e 1.647 nel 2017). Tra gli altri reati perseguiti, invece, De Rosa ha ricordato i tre omicidi commessi, tutti scoperti, tra Margno e Olginate, oltre ad altri due tentati omicidi (3 nel 2019); in diminuzione del 10,04% le lesioni dolose (da 239 a 215), così come quelle scoperte (da 173 a 165), costanti le percosse (88 episodi in entrambi gli anni), sono in calo del 40% le ricettazioni (da 30 a 18) e del 17,95% le estorsioni (da 39 a 32). Emerge un solo caso di usura (0 nel 2019), peraltro scoperto. Ad aumentare sono state, del 35,05%, le truffe e frodi informatiche (da 893 a 1.206), mentre sono state in ritrazione del 18,40% i danneggiamenti (da 1.478 a 1.206); sono stati sostanzialmente costanti i casi di danneggiamenti seguiti da incendio (da 14 a 15) e un diminuzione i reati nell’ambito degli stupefacenti (da 89 a 69).

prefetto castrese de rosa 8 gennaio 20202-2

«L'anno particolare ha tolto anche la possibilità di delinquere, specialmente durante i primi mesi dell’anno - ha precisato il Prefetto De Rosa -. Non sono un appassionato di dati, conta di più la percezione dei cittadini e devo dire che qui nel Lecchese ho trovato un buon clima. Sto spronando i sindaci, con cui voglio un contatto diretto e costante, a stilare i protocolli sul controllo di vicinato, oggi adottato da 20 Comuni circa su 84. Oggi ho emesso una circolare diretta a tutti i primi cittadini per incentivarli: chi ha sottoscritto il documento ne sta traendo dei benefici e altri lo sottoscriveranno. Non saranno mai, lo preciso con forza, delle ronde: i cittadini non si faranno giustizia da soli. Inoltre, i Comitati di Ordine e Sicurezza si terranno nei luoghi interessati; è lo Stato che si sposta, non che riceve in Prefettura».

Nel periodo analizzato, con riferimento ai reati commessi, risultano scoperte tutte le ricettazioni e il

  • 27,92% del totale dei delitti (23,53% negli anni 2018/19);
  • 77,78% delle rapine totali (58,06% negli anni 2018/19);
  • 76,74% delle lesioni dolose (72,44% negli anni 2018/19);
  • 68,18% delle percosse (69,15% negli anni 2018/19);
  • 53,13% delle estorsioni (61,90% negli anni 2018/19);

Dall’analisi temporale dei furti in abitazione denunciati nel corso del corrente anno 2020, è emerso che il fenomeno evidenzia una maggiore incidenza nella parte a sud del territorio provinciale, posta al confine con le province di Monza Brianza, Bergamo e Como, che il maggior numero degli episodi risulta commesso nei mesi di gennaio e febbraio, con 191 e 138 casi, seguito da un netto calo in marzo ed aprile, per poi risalire nel mese di maggio e assumere una fase altalenante nei successivi periodi (sempre comunque con meno di 100 episodi mensili) e che la maggior frequenza nella fascia oraria 17:00 - 20:00, con una maggiore incidenza nei giorni di sabato, giovedì e venerdì.

Particolarmente colpito il Meratese: «Su segnalazione del sindaco Panzeri abbiamo potenziato di molto la presenza delle Forze dell’Ordine, ma i ladri stanno mostrando una certa furbizia. Servono videosorveglianza e altre misure straordinarie ad-hoc per l’intensificazione dei controlli. È una delle aree dove stiamo mettendo maggiore attenzione».

Per quanto riguarda l'antimafia, sono state 12 le interdittive emesse tra 2019 e 2020 e oltre 1260 le comunicazioni, mentre, a livello amministrativo, sono stati emessi quasi cento porti d’armi, tra nuovi e rinnovati, 19 divieti di detenzione armi per dubbi sull’affidabilità del titolare, 29 licenze per la fabbricazione di armamenti, 27 decreti di qualifica per addetti alla sicurezza e sono stati rilasciati ulteriori 89 porti d’armi per le guardie giurate. La Polizia Stradale, infine, ha eseguito 51 confische di veicoli, 53 revoche di patenti e la sospensione di oltre cinquecento, con l’alcolemia come prima causa.

Contrasto al Covid-19

La Prefettura ha coordinato l'attività di controllo del territorio per verificare l'effettiva applicazione delle normative legate al contenimento del Covid-19: «C’è stato grande senso di responsabilità da parte delle imprese, che si sono adeguate e hanno rispettato i protocolli - ha detto De Rosa -. Vaccini? Stiamo organizzando i vari servizi di trasporto dei furgoni per garantire la necessaria sicurezza nei trasferimenti»

covid prefettura 2020-2

Migranti

Il Prefetto ha aggiornato anche sui migranti: 399 sono quelli presenti sul territorio, di cui 39 minori, e sono distribuiti in 13 comuni del nostro territorio. «È massima l’attenzione per far si che anche loro rispettino i protocolli sanitari, varie sono state le ispezioni eseguite nei centri d’accoglienza in tal senso».

«Scandaloso non essere nella nuova Prefettura»

Annoso tema è quello del trasferimento della Prefettura nei locali dell'ex Mutua di via XI Febbraio. Dal 2007 a oggi sono stati spesi circa tre milioni di euro, ma il palazzo continua a svolgere la funzione di rifugio per i senza tetto: «Per me è uno scandalo che il trasferimento non sia ancora avvenuto, non tollero determinati ritardi immotivati. Ho visitato la struttura, dodici anni sono passati inutilmente dalla sottoscrizione della convenzione trentennale; i lavori sono a buon punto, abbiamo stilato un cronoprogramma con Rup e direttore dei lavori. A febbraio partiranno gli interventi sull’area esterna: se così non sarà, l’ingegnere referente ancora più spesso, l'ho avvisato. Cosa manca? Bisognerà rifare gli impianti e completare tutto il resto (tinteggiatura, infissi, ndr). Serviranno altri due anni da quando il prossimo finanziamento (2-2.5 milioni) sarà accordato: non occorrono tante risorse e in tre anni vorremmo trasferirci, mentre questo stabile sarà occupato anche dagli agenti della Polizia Stradale, realizzando così un polo unico».

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