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Cronaca Via Eremo

Tagli alle pulizie in ospedale, la dirigenza dell'Azienda ospedaliera incontra i sindacati

Da via Eremo ribadiscono: "Mai chiesto di ridurre il servizio"; i sindacati: "Tagli ingiustificati a lavoro e reddito"

Si è svolto nella mattinata di oggi 30 luglio l'incontro fra le organizzazioni sindacali e la direzione sanitaria dell'Azienda ospedaliera di Lecco, dopo la riduzione del servizio di pulizia negli ospedali di Lecco e Merate che ha provocato la protesta dei dipendenti della cooperativa Copma, cui è stato affidato l'appalto.

Mentre fuori dall'ospedale Manzoni i dipendenti tenevano un presidio di protesta, la dirigenza dell'ospedale ha incontrato i rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, assieme alle Rsu aziendali.

«L’Azienda ospedaliera, quale committente dell’appalto del servizio di pulizia e sanificazione, ha nuovamente chiarito di non aver negoziato riduzioni delle attività di pulizia e di non avere responsabilità alcuna nella organizzazione delle ore lavorative dei dipendenti Copma», fanno sapere da via dell'Eremo, tramite una nota in cui si specifica che non è mai stato richiesto alla cooperativa di ridurre la spesa e le attività, «per di più a scapito della qualità del servizio».

L'accordo rinegoziato, infatti, riguarderebbe l'aggiornamento della superficie la cui pulizia è affidata a Copma, e il conseguente nuovo calcolo economico: un nuovo computo degli spazi da pulire, insomma, che richiederebbe meno ore di lavoro per il personale.

Dal punto di vista del servizio, non ci sarebbero cambiamenti: igiene e sicurezza degli ambienti ospedalieri, assicura l'Azienda ospedaliera, resteranno invariati, con interventi differenziati nelle aree destinate ai degenti o a quelle di ricerca scientifica.

Una soluzione, però, che non piace ai sindacati e ai dipendenti: «A seguito di moficihe strutturali dell'ospedale, il nuovo protocollo superfici da sanificare diverse rispetto al passato - spiegano le associazioni a tutela dei lavoratori - Inoltre la cooperativa Copma propone un nuovo modello organizzativo, che oltre agli spazi rivisti introduce nuovi metodi di pulizia  e che, a loro avviso, giustifica i tagli».

Tagli che, invece, non sarebbero affatto giustificabili per i sindacati che, in un comunicato, affermano di non ritenere motivata la «forte riduzione oraria e di reddito nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori occupati, ed esprimono anche la loro perplessità sulla qualità del servizio proposto».

Il confronto proseguirà nelle prossime settimane: i lavoratori incontreranno la cooperativa Copma, che nel frattempo si è impegnata a non apporre modifiche contrattuali ai dipendenti.

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