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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Operazione "All clean", Qui Lecco Libera: "La rete di Pozzi e della Compagnia del lago"

L'associazione ricostruisce le attività dell'imprenditore accusato: "Necessario ricordare qualche particolare, indipendentemente dall'inchiesta"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

È notizia della scorsa settimana l’arresto di un funzionario Asl di Lecco e di un imprenditore a seguito dell’indagine “All clean” condotta dalla Guardia di Finanza e dal pubblico ministero Paolo Del Grosso.

L’inchiesta della Procura di Lecco avrebbe individuato un presunto fenomeno di corruzione riguardante (tra gli altri) il funzionario Asl Francesco Policaro -responsabile delle ispezioni e controlli igienico-sanitari negli esercizi cittadini- e Paolo Pozzi -socio della Tecnologia & Ambiente Srl di Corso Promessi Sposi. Per l’accusa, che ha ricostruito i rapporti dal 2011-2012 ad oggi, il primo avrebbe ricevuto tangenti per agevolare interessi e affari del secondo.

Di Policaro -classe 1956, tra gli iscritti al fu Popolo della Libertà nel 2011, candidato alle ultime elezioni comunali nelle liste a sostegno della coalizione di Lorenzo Bodega e del Nuovo Centrodestra- ci limitiamo a segnalare un episodio risalente ormai al gennaio di dieci anni fa. Nel carcere di Livorno dove era detenuto Mario Trovato -oggi sotto processo nell’inchiesta Metastasi- uno dei visitatori gli riferì dei controlli e delle indicazioni su “dove mettere il forno” da parte di “quello dell’ASL che da i permessi”, “Policaro”.

Di Pozzi, invece, di cui è nota la vicinanza al movimento di Comunione e Liberazione, è necessario ricordare qualche particolare biografico, indipendentemente dai profili penali riguardanti l’inchiesta. L’imprenditore non è soltanto socio (47% delle quote) e presidente del Cda (dal 2004) della “Tecnologia & Ambiente Srl” di Corso Promessi Sposi, che per oggetto sociale si occupa sinteticamente di “attività di consulenza in materia di sicurezza”.

Risulta consigliere di una società editrice nata nel 1997 –“La Compagnia del Lago Srl”-, con sede legale a Cremeno (LC) e capitale sociale da 10.200 euro, formalmente “inattiva” dal 2013. Pozzi detiene il 10% delle quote, il restante è nelle mani di Bruno Colombo, Daniele Pozzi, Carlo Molteni (attuale sindaco di Varenna) e Giancarlo Gnutti. Il commercialista lecchese Stefano Chirico (ex assessore in Comune, anch’egli ciellino) ne è stato amministratore unico nel lontano 1997.

Tornando a Paolo Pozzi: è socio accomandante della “Dalia Uno Sas di Bruno Colombo e C.”, con sede a Lecco, e presidente del consiglio di amministrazione della “Scuola dell’infanzia Don Giovanni Nava” (“Istruzione di grado preparatorio: scuole dell’infanzia, scuole speciali collegate a quelle primarie”). Quest’ultima è la prima a comparire nell’elenco delle “Scuole dell’infanzia paritarie” pubblicato sul sito del Comune di Lecco, ente il quale ogni anno riconosce a questi istituti un “contributo” tramite l’“Associazione Scuole dell’Infanzia Paritarie di Lecco” (qui l’ultima convenzione pubblicata sul portale del Comune).

È stato poi consigliere della società per azioni “Polo logistico integrato del Bione, Lecco-Maggianico”, fino al 2007, nonché consigliere -sempre accanto al socio Bruno Colombo- della “Arcano Srl” anch’essa cancellata nel gennaio 2007. Non è finita. Nella lista delle cariche ricoperte spunta quella di presidente del cda della “S.I.A. Servizi Igiene Ambientale – società cooperativa” e socio amministratore (poi liquidatore) di una società di “commercio all’ingrosso di carta, cartone e articoli di cartoleria”.

Ha detenuto partecipazioni nella “Calcio Lecco 1912 Srl” fino al 2006, della “Contatto Srl”, e -fino al 2010 e con il 20% delle quote- nella “Fordent Srl”, del meratese Dario Perego -ex dirigente del Popolo della Libertà di Lecco.

Tra le cariche più interessanti dell’imprenditore Pozzi poi spicca quella (cessata) di presidente del consiglio di amministrazione della “HS – Hospital Services Spa”. Nata nel 2000, la società si è occupata fino al 2013 della “produzione e gestione dei servizi di supporto all’attività della Azienda ospedaliera di Lecco e di altri soggetti pubblici o privati”(un anno dopo verrà cancellata e messa in liquidazione). Dalla ristorazione alla lavanderia, dal guardaroba al noleggio di biancheria, la “HS” -4.307.028 euro di fatturato nel 2013, quando “ha intrattenuto esclusivamente rapporti con la controllante Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco”– vedeva tra i propri soci appunto l’Azienda ospedaliera di Lecco (con il 51,2% del capitale sociale), la “SERIST Servizi ristorazione Srl”, “Copma Soc. Coop. A R.L.”, “Elis Italia Spa”, e l’Azienda ospedaliera San Paolo di Milano. Una nomina, quella di presidente del cda e poi liquidatore, dall’incontestabile rilievo pubblico.

Ci sembrava perciò doveroso ricostruire e ricordare parte delle relazioni imprenditoriali di Paolo Pozzi, coinvolto nell’inchiesta “All Clean”. Sue e della compagnia della lago.

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