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Mano armata / Caleotto / Via Carlo Porta

Coltello in pancia per rubare il monopattino: “Questa città è irriconoscibile”

Il consigliere Filippo Boscagli (Lecco Ideale): “È già tardi, ma le istituzioni devono rispondere ai bisogni della città”

Un coltello puntato alla pancia per rubare un monopattino elettrico e la bellezza di cinque euro. Una rapina a mano armata compiuta ai danni di due adolescenti di 16 anni da “dei ragazzi poco più che coetanei” nella zona di via Carlo Porta, a poca distanza da una delle nuovissime passerelle inaugurate meno di una settimana fa da mezza Giunta del Comune di Lecco. La ‘denuncia’, che segue quella ufficiale sporta in Questura dai diretti interessati, è di Filippo Boscagli, consigliere comunale di Lecco Ideale: “È l'ennesimo episodio di questi ultimi anni di una Lecco irriconoscibile - commenta amaro il consigliere -. Le baby gang del ‘Viale’, la violenza e lo spaccio in stazione, le aggressioni in Piazza Affari e XX Settembre e via dicendo”, rammenta Boscagli nel suo intervento.

“Alla città servono risposte”

“Una degenerazione inaccettabile cui sembra nessuno voglia o sia in grado di dare risposte, spesso banalizzando tutto a semplici ‘episodi’. L'amministrazione con operazioni di comunicazione lancia campagne promozionali sul turismo e collaborazioni con Unicef, senza investire un euro, per esempio, sugli educatori di strada. Mentre l'emergenza educativa e di sicurezza in città è a livelli mai visti dopo il periodo Covid-19. Il tutto è condito dal degrado primaverile della ciclopedonale verso Rivabella, assediata da barbecue e alcolizzati. Nonostante sia già tardi, è giunto il momento perché tutte le istituzioni, in particolare chi ha compiti di sicurezza, trovino risposte al bisogno di una città in emergenza”, conclude Boscagli.

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