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Cronaca Mandello del Lario

Sacchi dei rifiuti non conformi, Mandello dichiara guerra ai cittadini incivili

A tre mesi dall'introduzione delle nuove modalità di raccolta, permangono prolemi legate al viola, al trasparente e all'umido. Via ai controlli, multe da 350 euro

Mandello dichiara "guerra" ai maleducati e a quei cittadini senza un adeguato senso civico. Il riferimento è ai rifiuti e alle metodologie di raccolta, a distanza di tre mesi dall'introduzione del nuovo calendario.

I risultati positivi non mancano, soprattutto in termini di riduzione della frazione indifferenziata. Ma alcune problematiche permangono. I casi più spiacevoli si verificano nel giovedì di raccolta del sacco viola, all'interno del quale alcuni mandellesi inseriscono ogni tipo di rifiuto. «Se per la carta ci può essere ancora qualche difficoltà legata alla precedente metodologia, per tutto il resto, come scarti di cibo ed altri materiali, non c'è scusa che tenga», commenta amareggiato il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli. Lo stesso problema è presente con il trasparente, in cui si ritrovano spesso rifiuti che potrebbero essere riciclati come lattine, carta, scarti di cibo e vetri.

Il primo appello del sindaco

Il Comune ha deciso di dare un giro di vite, nel tentativo di arginare il malcostume. «Il regolamento per la gestione dei rifiuti urbani approvato nel 2013 prevede il divieto di inserire nei contenitori o nei sacchetti rifiuti non conformi alla tipologia di raccolta. A questi divieti è legata una sanzione amministrativa di € 350. I sacchi non idonei saranno prelevati dalla  Polizia locale e ispezionati al fine di reperire informazioni utili sul trasgressore».

Più difficoltosa sarà l'individuazione dei responsabili dell'utilizzo del sacco non biodegradabile per la frazione organica (umido): per questo ci si può soltanto appellare al senso civico dei cittadini.

«Non possiamo pensare che una volta fuori dalla porta di casa il rifiuto non sia più un problema, anzi, è proprio da quel momento che comincia a esserlo davvero per tutta la comunità - continua Fasoli - Gli sforzi richiesti per la differenziazione dei rifiuti mettono in luce un problema che fino a pochi anni fa era del tutto trascurato, l'inquinamento dell'ambiente. L'unico modo per preservare il nostro territorio è produrre meno rifiuti e riciclare il più possibile. È ormai insostenibile pensare di rimandare la problematica alle generazioni future».

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