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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, in Lombardia rifugi chiusi. Il Cai Lecco: «Storniamo i ratei di affitto per il periodo di chiusura forzata»

Così Rifugi Lombardia: «Supereremo questo momento delicato tutti insieme». Il Cai Lecco supporta l'iniziativa volontaria

I rifugi della Lombardia chiudono i battenti fino a nuovo ordine. Preso atto dell'estensione a "zona protetta" di tutta l'Italia, i rifugisti della nostra regione hanno preso la non facile decisione di rimanere chiusi nel prossimo periodo. Anche a valle, un po' in tutti i comuni del Lecchese, più di un esercente pubblico ha deciso di chiudere la propria attività sino a quando l'emergenza sanitaria non avrà superato la sua fase più critica, l'atteso "picco" dei contagi da Coronavirus

É un momento delicato per il nostro bellissimo paese. 
Solo se uniti, riusciremo a superarlo.

I Rifugi di Lombardia, per contrastare e contenere l’emergenza sanitaria annunciano la chiusura volontaria fino a data da destinarsi.

Un grande grazie a tutte le persone che in questo momento stanno contrastando questa emergenza.

Arrivederci a presto e quando si tornerà fra le nostre bellissime montagne, sarà una grande festa per tutti. ❤️

Il Cai Lecco: «Storniamo la quota d'affitto»

«Dobbiamo guadagnare tempo per evitare i picchi di contagio con il collasso del sistema ospedaliero». Ce lo hanno ripetuto i medici da tempo, hanno provato a convincerci le Istituzioni con i decreti ed il richiamo al senso di responsabilità, ma sembra non sia servito a nulla.

Anzi, anche sulle nostre montagne abbiamo assistito a scene che possiamo solo giudicare, astenendoci da espressioni scurrili (che pur meglio renderebbero l’idea), irresponsabili.
Il divieto di aggregazione è stato recepito come solo un obbligo cittadino, e così nei nostri rifugi abbiamo assistito alle discussioni di chi voleva essere servito al banco, o chi, spazientito dal dover attendere il proprio turno fuori dalla struttura, tentava di forzare l’ingresso obbligando il gestore a mettere una persona di guardia all’ingresso!

Nel nostro piccolo abbiamo raccolto la proposta, e la volontà di mandare un segnale forte, di responsabilità, della nostra rifugista del Rifugio Lecco ai Piani di Bobbio: «Vorremmo chiudere per due settimane, ci dispiace per i nostri clienti affezionati, ma la gente non capisce il senso delle limitazioni; proviamo a dare un piccolo segnale che faccia capire la non normalità di quello che sta succedendo».

Siamo certamente d’accordo con Eugenia e la sua famiglia e così con Nicola ed Emanuela della Stoppani, giustamente preoccupati anche come neogenitori.
Quindi i rifugi del CAI Lecco, Stoppani e Lecco, sono chiusi da oggi per due settimane, salvo restrizioni ulteriori imposte dalle Autorità.

La sezione lecchese ha altresì deciso di stornare i ratei di affitto per il periodo di chiusura forzata, invitando eventualmente, nella massima libertà, a donare parte dei ratei al Fondo attivato dalla Fondazione Comunitaria Lecchese a supporto dei reparti ospedalieri attualmente al limite della propria operatività.

Siamo convinti che i veri appassionati di montagna, sapranno sopportare questo piccolo sacrificio. Alla fine, quando tutto sarà finito ci troveremo tutti insieme nei nostri rifugi con l’orgoglio di aver dato il proprio, seppur piccolo, contributo.

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