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Cronaca

Condanna De Capitani, l'avvocato Campa: «Ci appelleremo, non c'è stato reato»

Il legale conferma la volontà di continuare la battaglia legale dopo la condanna in primo grado emessa ieri

Anche Giulio De Capitani continuerà a lottare dopo la condanna a un anno e mezzo emessa dal Tribunale di Milano nella giornata di venerdì. La magistratura ha giudicato colpevoli 52 dei 57 imputati del processo conosciuto come "Rimborsopoli" sulle spese effettuate da ex consiglieri ed ex assessori regionali, dopo avere respinto per tutti il ricorso per chiedere che il reato fosse modificato da peculato a indebita percezione di erogazione o fondi pubblici.

Condanna De Capitani, «ricorreremo in appello»

Dopo la notizia della condanna emessa nei confronti di De Capitani, il legale Massimo Campa ha spiegato la posizione del suo assistito:

«La decisione del Tribunale di Milano non rende giustizia e sarà appellata, perché Giulio De Capitani non ha commesso reati. Leggeremo le motivazioni, ma è un fatto che le spese contestate sono 4.001 euro e sono tutte riferite a specifiche e documentate occasioni di incontro e rappresentanza con referenti di enti ed istituzioni, in occasione di sedute di Consiglio e Commissioni, dove De Capitani era presente: d’altronde nel suo mandato vanta il 99% di presenza».

«Giulio De Capitani - ha proseguito Campa - paga addirittura di più per la coerenza di non aver restituito i 4.001 euro, perché convinto della correttezza delle spese di cui ha chiesto il rimborso, secondo coscienza e secondo il regolamento consegnatogli: spese per cui la Corte dei Conti, con sentenza, ha già escluso il dolo. Dispiace molto che la sentenza non abbia considerato la singolarità di Giulio De Capitani, perché il giudizio è sempre e solo sulle persone. Perseguiremo le nostre ragioni con ancora maggiore determinazione».

Lettera di Giulio De Capitani su Corrado Valsecchi, il renziano che si è sempre fatto i propri interessi 

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