Sul San Martino per ricordare Modesto
Il dolore e il cordoglio degli amici davanti a una morte senza un perché
Il ritrovo è stato alla sbarra di via Montebello, all'attacco del sentiero/strada che si snoda per tutta Rancio e porta alle pendici del San Martino.
L'occasione era fare gruppo per ricordare in compagnia Modesto Rodney, il 27enne trovato senza vita nella prima mattina di ieri 6 agosto, dato che la solitudine non era certamente nella sua indole.
Muniti di frontalini, i dieci ragazzi si sono incamminati per quell'ora necessaria a percorrere i 500 metri di dislivello che separano Lecco dalla chiesetta della Madonna del Carmine, sul lato sud della montagna: la passeggiata non è stata silenziosa, nessuna triste processione immersa nei ricordi. A "Mode" sicuramente non sarebbe piaciuta. Si è parlato di altro, della vita e dei problemi di tutti i giorni, di cose senza importanza ma rese di colpo eccezionali di fronte alla morte di un amico.
Sulla cima, dopo il relax e le bottiglie di birra passate di mano in mano (come già sottolineato, era tutto tranne che un memento funebre), sono state accese alcune candeline a formare la M, su cui è lentamente sceso il silenzio. Il momento di riflessione si è chiuso con un "Ave Maria", dopodichè foto di gruppo e via, di nuovo a immergersi nella città. Ognuno coi suoi pensieri, ognuno con una consapevolezza diversa, uniti solo dalla perdita, ma tutti sicuri che Modesto avrebbe apprezzato così.