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Cronaca Santa Maria Hoè

Scavalcano ed entrano sulla pista di atletica, il sindaco li manda a casa

Folto gruppo di persone viola le regole a Santa Maria Hoè. Forzati anche i cancelli. Efrem Brambilla: «Sostenevano che l'emergenza è finita. La prossima volta non saremo tolleranti».

Il sindaco costretto a intervenire personalmente per accompagnare fuori alcune persone che violano i divieti della "Fase 2". È accaduto ieri, 4 maggio, a Santa Maria Hoè, dove un gruppo piuttosto numeroso di persone ha scavalcato i cancelli per entrare nella pista di atlwetica del Parco Don Carlo Turrini

«Erano in gruppo, senza distanze, senza mascherina, in un'area chiusa al pubblico e segnalata da appositi nastri e cartelli informativi - commenta il sindaco Efrem Brambilla - Mi presento e mi rispondono "l'emergenza è finita, ora si può fare quello che si vuole". Gli spiego come stanno le cose e li accompagno fuori dal parco. Oggi invece mi ritrovo il cancello della stessa pista di atletica del Parco Don Carlo forzato e aperto. Questa volta - specifica il primo cittadino - con queste persone siamo stati molto tolleranti e comprensivi, la prossima volta se dovesse ricapitare la stessa cosa le sanzioneremo».

Il sindaco rimanda a casa gli incoscienti in giro per i boschi

Il sindaco coglie l'occasione, purtroppo negativa, per lanciare un monito ai suoi concittadini. «Forse non è il momento di dividersi tra buoni e cattivi, ma, signori, usate la testa - continua Brambilla - È il momento di essere responsabili, siamo stati catapultati insieme in questa emergenza, dobbiamo uscirne insieme con comportamenti corretti e con rinnovato spirito di collaborazione. Domani sarà anche l'anniversario della morte di Don Carlo Turrini, per favore non voglio rivedere assolutamente ancora queste situazioni spiacevoli nel Parco che abbiamo intitolato in sua memoria. Il tempo delle spiegazioni in questa Fase 2 è terminato. Uomo avvisato... Tutto salvato».

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