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Cronaca Dervio / Strada Provinciale 72

Quaranta chilometri di fuga, poi lo schianto contro il muro di Dervio

Dalla Bassa Valle valtellinese all'Alto Lago lecchese: in due sono finiti in ospedale

Una fuga spericolata, fortunatamente per loro senza conseguenze irreparabili. Sarebbe potuta andare decisamente peggio, tra il traffico della SS 38 e della Sp 72, ai due che sono "andati in scena" lungo la tarda serata di giovedì 11 novembre. Erano circa le ore 22 quando una pattuglia dei carabinieri, appostata alla rotonda del Tartano, insospettita da un mezzo proveniente dalla Pedemontana, ha intimato l'alt al mezzo con a bordo due giovani di 20 e 33 anni.

Un comando disatteso tanto che il conducente, pur di evitare il controllo da parte delle forze dell'ordine, ha accelerato per darsi alla fuga. Obbligato a quel punto l'inseguimento da parte dei militari. Una corsa folle prima sulla "variante di Morbegno" poi, una volta usciti allo svincolo di Colico, lungo la provinciale che costeggia il Lario.

Quaranta chilometri di fuga

Quasi quaranta chilometri di pericoli a tutta velocità che avrebbe potuto creare danni ingenti, oltre che ai fuggitivi, anche ai carabinieri in rincorsa e agli altri automobilisti presenti sulla carreggiata (per fortuna pochi vista l'ora).

A fermare la corsa dell'utilitaria lo schianto contro un pilone della ferrovia, nel territorio comunale di Dervio. Uno scontro tremendo che, miracolosamente, non ha avuto esiti mortali. I due fuggitivi, risultati esser irregolari sul territorio nazionale e con altri precedenti a carico, sono stati estratti vivi dalle lamiere solo grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Bellano.

Condotti e piantonati in ambulanza presso l'ospedale civile di Sondrio i due giovani stranieri sono stati curati nella notte. Le loro condizioni, considerato il violento scontro contro il ponte ferroviario, sono state ritenute buone dai sanitari. Uno è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni, l'altro, ancora ricoverato, ne avrà per una ventina di giorni.

I carabinieri, sul luogo dell'incidente, non hanno trovato materiale "incriminante". Si presuppone, ma le indagini sono tuttora in corso, che la fuga sia stata dovuta alla mancanza di documenti regolari. I due sono stati denunciati.

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